Ha ucciso la moglie 82enne soffocandola per strangolamento mentre dormiva nel letto e poi ha tentato di suicidarsi, prima buttandosi in un fiume e poi cercando di tagliarsi le vene, ma non ci è riuscito. Protagonista della tragica vicenda è un 90enne di Poggibonsi (Siena), ora ricoverato nel reparto di psichiatria, dove è piantonato dai carabinieri.
Dopo aver strangolato la moglie, il 90enne, intorno alle 7 ha scritto biglietti molto espliciti - hanno spiegato i carabinieri - lasciati in casa su un tavolo in cui ha confessato l'omicidio e si è scusato per quanto fatto, preso dalla disperazione. Poi l'anziano è andato in direzione del fiume Staggia, con l'intenzione di farla finita annegandosi. C'era però poca acqua ed è tornato a casa, tentando di nuovo di togliersi la vita con un coltello in cucina per tagliarsi le vene, ma ha desistito perché gli è mancato il coraggio.
E' stato un vicino di casa a chiamare i carabinieri di Poggibonsi. All'arrivo dei militari, il 90enne ha confessato tutto. L'ambulanza del 118 ha portato l'anziano in ospedale dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria, prima di essere dichiarato in stato di arresto per omicidio volontario. L'anziano - detenuto nel reparto ospedaliero piantonato dai carabinieri - si trova in uno stato di shock e le sue condizioni generali vengono giudicate buone.
Anche la moglie godeva di buona salute e non aveva problemi particolari. Sembra che all'origine del gesto, come scritto in un biglietto dall'uomo, ci sarebbe stata "la sfiducia nel futuro". La coppia fino a poche ore prima ha passeggiato tranquillamente mano nella mano, come hanno raccontato i vicini ai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale senese. I due coniugi anziani hanno due figli e tre nipoti.
