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Satana e sette, l'allarme dell'esorcista

04 marzo 2019 | 09.55
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Don Aldo Buonaiuto, prete esorcista e direttore di In Terris, ospite ad 'AdnKronos Live', affronta vari temi: dal satanismo alla pedofilia, passando per le sette sul web, la prostituzione e i migranti

(AdnKronos)
(AdnKronos)

Contro gli esorcisti improvvisati lancia l'allarme: "La gente deve sapere che non bisogna affidarsi a chiunque". Quanto al satanismo è categorico: "Servono norme per contrastarlo". Don Aldo Buonaiuto, prete esorcista e direttore di In Terris, ospite ad 'AdnKronos Live' al Palazzo dell'Informazione, parla a ruota libera di una serie di temi che vanno dal satanismo alla pedofilia, passando per le sette nate sul web, la prostituzione e i migranti.

L'esorcismo, ha sottolineato don Aldo "non si improvvisa. Non lo può fare un sacerdote qualunque ma solo chi ha il mandato del proprio vescovo. Ci sono anche laici che si autodefiniscono esorcisti scimmiottando la preghiera dell'esorcismo, ma non possono esserlo, almeno per la Chiesa cattolica. La gente deve sapere che non bisogna affidarsi a chiunque. La Curia vescovile ha i nominativi delle persone autorizzate a compiere questo particolare ministero".

Il sacerdote ha tratteggiato poi una mappa del satanismo, rilevando che l'allarme è concentrato soprattutto nel Centro Nord: "Bisogna distinguere il fenomeno sociale da quello personale del satanismo. Considerati insieme - ha detto il prete esorcista - il problema è diffuso ovunque. Nel Sud c'è anche tanta superstizione e quindi una presenza maggiore di santoni e di personaggi che creano relazioni individuali con le vittime. Nel Nord si trovano realtà più organizzate; nel Centro Italia ci sono anche molti culti estremi dove il satanismo è molto diffuso. La diffusione maggiore è certamente nel Centro Nord". Quanto ai luoghi dove satana viene invocato maggiormente, don Buonaiuto ha spiegato: "I boschi sono i luoghi preferiti peri rituali notturni. I riti satanici si fanno ancora nei cimiteri, nelle chiese sconsacrate, e poi, la notte, anche nelle spiagge".

Ma attenzione va posta anche alle minacce sataniche che si celano nel web. "I minori - ha osservato il prete esorcista - hanno accesso troppo facile e immediato attraverso gli smartphone. Il punto è che non abbiamo reali filtri che funzionano per i minori. Dovremmo rivedere tutto quello tsunami di messaggi pericolosi, di immagini". Basta un clic per arrivare a una "vera e propria iniziazione all'occultismo che non è controllata da nessuno. Un ragazzino che vuole imparare a fare messe nere o le cose più aberranti - ha avvertito don Buonaiuto - con due clic entra in un mondo che lo inizia a come comportarsi. A volte i genitori pensano che il figlio sia entrato in una setta ma è ancora una dimensione virtuale. Ma attenti perché dal mondo virtuale si può passare facilmente a quello reale".

In Italia è boom di richieste di aiuto. "In effetti - ha osservato il sacerdote esponente della Comunità papa Giovanni XXIII - ci sono guru che trascinano in un mondo infernale che ti toglie tutto. Riescono a staccarti da ambienti vitali, dagli affetti che è la cosa più grave perché è qui che cominciano ad avere presa sulla vittime. I guru sono tantissimi: davanti ad un problema oggi si corre ovunque, per problemi di salute, ad esempio, per una soluzione immediata ad un problema per il quale la scienza medica non può promettere". Don Buonaiuto ha spiegato anche quali sono i campanelli di allarme: "Quando i ragazzi cominciano a mentire e a cambiare interessi, a introdurre oggetti e cose strane e che vedono un cambio di amicizie e di umore tutto all'insegna del cupo e del tenebroso, allora bisogna allarmarsi. I genitori non devono mai banalizzare certi comportamenti ma approfondire perchè ne vale della salute psicofisica del figlio".

Per il sacerdote è "indispensabile" quindi rafforzare la polizia postale per un maggior contrasto al fenomeno. "Oggi siamo tutti intenti a guardare i nostri smartphone e computer e i minori sono quelli più a rischio - ha spiegato -. E' difficile risalire a chi, magari da altri Paesi, promuove certi siti e diffonde certe immagini, quindi ben venga un aumento delle risorse per la Polizia postale perché ce n'è bisogno". A giudizio di Buonaiuto, è necessario quindi "aumentare gli strumenti a disposizione" per il contrasto del satanismo sul web.

Sul tema migranti, il sacerdote ha commentato le dichiarazioni del missionario Padre Alex Zanotelli che in un'intervista all'Adnkronos aveva criticato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per le politiche sull'immigrazione, definendolo 'un genio malefico'. "Ultimamente c'è una sorta di 'Salvinofobia' - ha detto - per cui bisogna mettere questo ministro in tutte le situazioni. Con il ministero dell'Interno collaboriamo per attuare i corridoi umanitari, ne abbiamo fatto uno dal Niger e uno dalla Libia". "L'impegno - ha rilevato don Buonaiuto, esponente della Comunità Papa Giovanni XXIII - è quello di dialogare con tutti e far sì che le istituzioni rispettino chiunque, a partire da chi è più povero e disagiato, per dare una risposta agli ultimi. Le polemiche le lasciamo fare agli altri, il nostro impegno è quello di soccorrere chi è nel bisogno".

Capitolo prostituzione, Don Aldo non ha dubbi: "Le 'case chiuse' sono fuori dalla storia - ha commentato - come Comunità Papa Giovanni XXIII siamo in prima linea per liberare le donne dalla prostituzione coatta. Si tratta di donne in balia di uomini senza scrupoli, mercificate. Per il 37% sono minorenni. Il racket della prostituzione è la terza industria illegale nel mondo. Qui non parliamo delle cosiddette escort ma di ragazzine che vengono schiavizzate. Dobbiamo insegnare a tutti, soprattutto ai più giovani, che le relazioni si conquistano, non si acquistano".

Durante l'intervista, Buonaiuto ha commentato anche la polemica di Satana a Sanremo quando durante la gag di Virginia Raffaele si è sentito il nome del demonio, pronunciato ben cinque volte in diretta. "Abbiamo fatto una richiesta di chiarimento perché si potesse spiegare quel tipo di sketch dopo che molte persone ci scrivevano chiedendosi il motivo di quell'esternazione - ha detto - noi abbiamo semplicemente chiesto spiegazioni, a differenza di quello che hanno detto molti giornali, aspettavamo delle risposte".

Domani per Don Aldo sarà una giornata importante, visto che sbarcherà negli Usa per una docu-intervista con una star del cinema americano, Morgan Freeman. "Lì per lì ho pensato a uno scherzo, una presa in giro. Perciò cestinai la domanda - ha detto il sacerdote -. Sollecitato dai miei superiori che si chiedevano come mai non rispondessi a Freeman, dopo qualche mese cominciammo ad avere contatti. A novembre scorso l'attore è venuto riservatamente". Dopo la messa in onda negli Usa l'intervista sarà trasmessa in tutto il mondo con National Geographic.



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