A dirlo all'AdnKronos è Giancarlo Giulianelli, avvocato difensore dell'autore della sparatoria contro gli immigrati di Macerata del 3 febbraio 2018, dopo che il nome del 28enne di Tolentino è stato inserito sui caricatori delle armi usate nell'attentato in Nuova Zelanda
di Assunta Cassiano
"Luca Traini ha rivisto il suo gesto, lo ha stigmatizzato e conoscendolo, per come sta vivendo e ripensando a quello che ha fatto, sono certo che condannerà questo gesto
". A dirlo all'AdnKronos è Giancarlo Giulianelli, avvocato difensore di Luca Traini, il 28enne di Tolentino autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio 2018, per la quale è stato condannato a 12 anni di carcere.
Il nome di Traini era inciso sui caricatori delle armi usate per la strage nelle moschee in Nuova Zelanda e citato nel manifesto che ha pubblicato online Brenton Tarrant, l'estremista di destra che è stato identificato dalla polizia australiana come il responsabile. "L'accostamento tra la vicenda di Luca Traini e quello che sta accadendo in queste ore in Nuova Zelanda - sottolinea l'avvocato - mi sembra fuori luogo, non vedo un nesso se non il riferimento a un'ideologia di destra".