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Roma, onlus faceva scappare minori e incassava soldi

03 aprile 2019 | 10.06
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Le indagini, iniziate nel 2016, coinvolgono i vertici della ‘Virtus Italia’, centro di accoglienza per minori non accompagnati. Sono 16 in tutto le persone arrestate

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Abbandono di minori, falso e frode in pubbliche forniture. Sono questi i reati ipotizzati dalla Procura di Roma nell'ambito dell'operazione e delle indagini condotte dalla polizia locale che ha portato a 16 arresti e 25 indagati. In carcere sono finiti il presidente dell'Associazione 'Virtus Italia Onlus - Consorzio di solidarietà sociale' e il responsabile del centro di Primissima Accoglienza per Minori non Accompagnati di Via Maria Annibale di Francia a Roma.

Secondo quanto emerso dalle indagini l'Onlus, che aveva un contratto col Comune da 2 milioni 700mila euro, registrava i minori non accompagnati al momento del loro arrivo (per un importo di almeno 87 euro ciascuno) e poi li faceva scappare dal centro. I fatti sono avvenuti fra il 2017 e il 2018 e le indagini sono scattate quando gli agenti della Polizia Locale hanno scoperto che diversi ragazzini 'pizzicati' a compiere furti fra i passeggeri degli autobus, risultavano registrati nella struttura di Via Maria Annibale di Francia. Da qui, grazie a intercettazioni e pedinamenti si è scoperto il 'sistema' architettato dall'Onlus: l'associazione presentava i documenti per i minori che prendeva in carico, ottenendo quindi i fondi dal Comune che ha la responsabilità sui minori non accompagnati. Poi i responsabili del centro - attestando il falso - denunciavano nei verbali che i minorenni si erano allontanati volontariamente dalla struttura. 

"Ma io ho paura, dove vado?". "Vai via, vai". Così rispondevano i responsabili del centro ai ragazzini che in alcuni casi erano costretti a lasciare la struttura. Gii addetti aprivano i cancelli e facevano uscire i minori, altre volte facevano scavalcare loro il cancello. In uno di questi casi un ragazzino scavalcando si è anche fatto male ed è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di 15 giorni.  

Quale fosse il "reale obiettivo" del Centro di prima accoglienza per minori era "chiaro a tutti", come si legge nell’ordinanza firmata dal gip. In un dialogo intercettato fra due dei 25 indagati, un educatore e un’operatrice, il primo dice: "Uscirà fuori la vera verità, la vera verità è che per due anni ti sei preso i soldi dalle rom per farle andare via dopo 10 secondi, con un tacito accordo con tutte le istituzioni, quindi tu non sei il colpevole ma lo sapevi e noi qui ci siamo detti per due anni ‘prima o poi questa cosa ci si ritorcerà contro’, lo dicevo un sacco di volte e succede veramente perché è normale che succeda ma non è nemmeno penso che sia colpa nostra, che noi siamo per forza degli stronzi…perché nessuno ha mai fatto niente, ha mai realizzato niente con i rom…ora si crea un cazzo di centro…in cui appena metti il piede fuori sei dimesso… e in cui vengono portate tutte le rom…e quindi ci sono migliaia di abbandoni di rom… ma non è che c’è un progetto sulle rom, non è che vengono messe qui… quindi che cazzo di colpa ha questo centro… però di fatto tu ti prendi i soldi… e ti piace che ti pigliavi i soldi!". "Ma quanti soldi si prendono.." chiede l’operatrice. "Non lo so ma se li prendono… - conclude l’educatore del centro - la vera verità, apriamo i portoni, la vera verità, questa è la vera verità, lasciavano i ragazzini di 12 anni all’una di notte che se ne andavano via...".

"La piena consapevolezza anche da parte del responsabile" del Centro, Carmine Cerrone, "emerge altresì dalla conversazione fra Cerrone e l'assistente sociale Alessandro Delfino": come si legge in un'intercettazione ambientale contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare, dopo aver parlato di un precedente rinvio a giudizio del presidente della Onlus, Enrico Sanchi, sempre per fatti analoghi risalenti al 2015, "i due commentano il fatto che si tratta di prassi consolidata anche presso altri centri analoghi. "Sì, che poi sicuramente sarai assolto perché le accuse so' veramente e cioè senza fondamento!!! Perché a sto punto devono chiude tutti i centri de' Roma perché tutti fanno scappa' i minori!!! So' tutti allora truffatori, quindi l'accuse so' senza fondamento, ma effettivamente te fanno perde poi sto' Centro che è quello che poi fondamentalmente da più soldi de' tutti no? Quindi farà gola a qualcuno?". E il responsabile del Centro replica: "Secondo me sì, perché quest'anno va' e sono ancora più soldi!!! E per due anni, e ci sono ancora più soldi, punto!". 

"Il numero degli episodi di abbandono di minori oggetto di contestazione è talmente elevato nel corso del periodo di osservazione e la frequenza degli stessi così alta, che deve ritenersi che i singoli episodi siano solo segmenti di un unico progetto esecutivo illecito ed occulto, mirante a stabilire una vera e propria prassi protocollare di condotte da seguire ogni qual volta un minore abbandonato di etnia rom faceva ingresso al centro", scrive il gip Francesco Patrone nell'ordinanza di custodia cautelare.

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