"La vicenda va vista globalmente". E' quanto ha detto l'avvocato Massimo Nistri, uno dei due legali della 31enne operatrice sociosanitaria, al termine dell'incidente probatorio del 15enne, presunta vittima di abusi e violenza sessuale su induzione.
"Andiamo avanti nella difesa per la verità dei fatti", ha continuato l'avvocato Nistri. Un confronto "tranquillo", come ha precisato, quello che si è tenuto nell’aula per le audizioni protette e durato 3 ore. Nulla trapela sull’età del ragazzino al momento del primo rapporto con la donna che gli impartiva lezioni private di inglese: "La vicenda va vista globalmente - ribadisce Nistri - e a questa domanda troppo specifica non possiamo rispondere. Ci sono più minori coinvolti e vige l’obbligo di assoluta riservatezza". Non ha pianto il 15enne: "Lo abbiamo solo intravisto - spiega ancora il legale - perché eravamo in un’altra stanza, ma dalla sua voce è trapelata tranquillità nel colloquio. Ora sbobbineremo il lungo discorso, confronteremo gli i fatti così come rubricati e faremo la quadra".