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Metro A, l'Atac fa chiarezza

15 aprile 2019 | 17.03
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Alla nota del ministero dei Trasporti con la quale si precisava di non aver dato il via alla riapertura delle scale mobili risponde l'Azienda per i trasporti capitolini.

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

(Cro-Del/AdnKronos)

''Atac, non ha ricevuto da parte di Ustif (l'ufficio del Mit, ndr), ma da Otis (la ditta che ha realizzato le scale mobili e sta facendo le verifiche, ndr) l’ok a procedere con le verifiche per l’utilizzo scale mobili e la riapertura della stazione Spagna''. Così in u na nota Atac sulla riapertura delle scale mobili della metro A di Roma.

''In relazione a notizia di stampa, che hanno provocato una precisazione di Ustif, Atac sottolinea che si tratta di un equivoco indotto da una notizia riportata erroneamente a valle dell'audizione di un dirigente Atac durante la Commissione Mobilità che si è svolta oggi con i consiglieri di Roma Capitale''.

''Il testo corretto della dichiarazione era infatti che "Otis ha liberato quattro scale mobili e un'altra dovrebbe liberarla per domani", mentre è stato erroneamente riportato che Ustif "ha liberato quattro scale mobili". Il coinvolgimento di Ustif, infatti, è subordinato all'invio della documentazione che il costruttore Otis invierà ad Atac preliminarmente allo svolgimento delle verifiche di Ustif. Atac, una volta ricevuta da Otis la documentazione necessaria, la invierà a Ustif per procedere alla verifiche richieste''.

Nella nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si spiegava che l'amministrazione non aveva dato la propria approvazione alla riapertura delle scale mobili: "È assolutamente destituito di fondamento che l’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbia 'liberato' alcune scale mobili delle stazioni della metropolitana di Roma, come risulta essere stato riportato da Franco Middei, responsabile servizi generali di Atac, nel corso della seduta della Commissione capitolina Mobilità".

"Con diverse e ripetute comunicazioni e sollecitazioni, l’ultima delle quali inviata ancora il 12 aprile, sia la direzione generale competente del Mit sia l’Ustif stesso hanno richiesto ai responsabili di esercizio di Atac una dichiarazione sul rispetto dell’attuazione delle attività manutentive previste e 'la verifica delle manutenzioni eseguite al fine di accertare che le stesse siano correttamente compiute'", sottolinea il ministero.

"A oggi non è pervenuto né all’Ustif né alla direzione competente del ministero alcun riscontro da nessun responsabile di esercizio - continua- Documentazioni necessarie e propedeutiche perché l’Ustif possa procedere con le verifiche e le prove funzionali straordinarie sulle scale mobili Otis delle stazioni di Repubblica, Barberini, Spagna e Flaminio, che sono state o saranno richieste".

"In particolare - osserva il ministero - per gli impianti ripristinati in seguito a incidenti, è necessaria la documentazione inerente tutte le attività di ripristino svolte, in aggiunta a quella relativa alle operazioni previste nel piano manutentivo. Materiale più volte richiesto da questa amministrazione all’azienda capitolina e mai pervenuto".

"In virtù di ciò - conclude - non solo questa amministrazione non ha mai dato la propria approvazione alla riapertura delle suddette scale mobili, ma sollecita nuovamente l’azienda a fornire la documentazione richiesta e necessaria per effettuare le verifiche e poter procedere con la riapertura delle stazioni metro".

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