La maestra d'asilo residente nell'immobile di via Napoleone III, sospettata di aver fornito informazioni privilegiate a CasaPound sugli alloggi liberi, parla all'AdnKronos: "Chi mi dovrebbe dare informazioni simili? Sono tutte cose fondate sul nulla"
"Tutte assurdità, io faccio solo il mio lavoro". Parla così all'AdnKronos la maestra d'asilo residente nell'immobile di via Napoleone III a Roma, sospettata di aver fornito informazioni privilegiate a CasaPound sugli alloggi popolari liberi ottenute grazie al fatto di essere una dipendente comunale.
"Quando stamattina ho visto i giornali sono rimasta di sasso. Ho pensato ai miei bambini, al lavoro che faccio da anni, con amore, passione, impegno. Ma si sono chiesti cosa può sapere una maestra d'asilo di case popolari e assegnazioni? Chi mi dovrebbe dare informazioni simili? Sono tutte cose assurde, fondate sul nulla" aggiunge l'educatrice, che si dice in ogni caso serena: "Non ho nulla da nascondere, sono tranquilla. Ai miei bambini cerco di insegnare l'amore per l'Italia, nonostante a volte, non posso negarlo, si faccia davvero fatica ad avere fiducia nel nostro paese. Ingiustizie, francamente, ne ho viste tante in questi anni, e ora la sto vivendo sulla mia pelle... finire nel tritacarne così è una cosa che non ci si aspetta. Comunque, ripeto, sono tranquilla, tutto si risolverà, perché non può essere altrimenti: io di tutte queste assurdità non so nulla".