cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 19:41
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Chiesa: Cattolica, primo incontro tra due vescovi cinesi con Parolin dopo accordo 2018

14 maggio 2019 | 17.46
LETTURA: 4 minuti

Chiesa: Cattolica, primo incontro tra due vescovi cinesi con Parolin dopo accordo 2018

Oggi a Milano all’Università Cattolica del Sacro Cuore un evento storico per il dialogo tra Occidente e Cina. Per la prima volta due vescovi cattolici cinesi hanno preso parte, con il Segretario di Stato Vaticano, cardinal Pietro Parolin, a un’iniziativa pubblica dopo l’Accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi, firmato a Pechino il 22 settembre 2018. L’accordo, ha detto il cardinal Parolin, "guarda in primo luogo alla vita della Comunità cattolica in quel grande Paese e, di riflesso, incoraggia la Cina a un dialogo sempre più aperto e collaborativo in favore della pace come destino comune della famiglia umana".

Al convegno internazionale dal titolo "1919-2019. Speranze di pace tra Oriente e Occidente", promosso in occasione dei dieci anni dalla fondazione dell’Istituto Confucio, con il cardinal Parolin erano presenti i due vescovi cattolici cinesi monsignor Li Shan, vescovo di Pechino, e monsignor Huang Bingzhang, vescovo di Shantou, oltre a illustri studiosi, come Andrea Riccardi, Adriano Roccucci, Morris Rossabi, Guido Samarani, Liu Guopeng, Agostino Giovagnoli.

"Abbiamo fatto nostra con entusiasmo la sfida di superare l’estraneità culturale con il mondo cinese che oggi è sempre più vicino e che tuttavia rischia di rimanere al fondo lontano se non promuoviamo la conoscenza, l’incontro e il dialogo", ha detto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli dando il via ai lavori del convegno internazionale. "Con Papa Francesco siamo giunti agli ultimi passi – per ora – del lungo cammino iniziato da Benedetto XV nel 1919", ha detto il cardinal Parolin nel corso del suo intervento dedicato al tema "l’impegno della Chiesa Cattolica per l’unità della famiglia umana da Benedetto XV a Papa Francesco".

"Primo Papa non europeo da molti secoli, Francesco costituisce l’espressione evidente della profonda trasformazione della Chiesa cattolica, il cui baricentro si è progressivamente proiettato dall’Europa verso un orizzonte mondiale", ha aggiunto il segretario di Stato Vaticano.

"La sempre più feconda integrazione dei Cattolici cinesi nella Chiesa universale e il cammino di riconciliazione tra fratelli avviato negli ultimi anni costituiscono certamente una novità di portata storica, di cui nel tempo beneficeranno in molti, non solo in Cina. Infatti, l’auspicio del Santo Padre Francesco e dell’intera Chiesa cattolica è che tutto ciò possa contribuire, con l’aiuto di Dio, all’edificazione di un mondo più giusto e fraterno, ove l’armonia tra i popoli e le nazioni possa davvero contribuire alla causa della pace e all’unità della famiglia umana", ha concluso il cardinal Parolin.

Secondo il vescovo di Pechino monsignor Li Shan, "negli ultimi 60 anni, sotto la guida e gli sforzi congiunti dei fratelli più anziani nella fede, illuminata e guidata dallo Spirito Santo, la Chiesa cattolica cinese ha eletto 203 vescovi. I vescovi hanno sempre custodito il tesoro della fede, fedeli alla Chiesa “una, santa, cattolica e apostolica”, hanno lavorato tanto e testimoniato la fede, contribuendo in modo cruciale alla missione pastorale e di evangelizzazione della Chiesa cinese".

Per questo, ha continuato il vescovo di Pechino, "siamo felici che molti problemi, creati soprattutto dalla difficile situazione internazionale del tempo e non da divergenze religiose, siano oggi risolti: il 22 settembre 2018, grazie ai grandi sforzi di dialogo delle due parti, la Cina e la Santa Sede hanno firmato un accordo provvisorio sulle nomine episcopali, che porta la totalità dei vescovi cinesi nella comunione con il Papa e con la Chiesa universale. Questo è stato il desiderio di molti papi ed è anche il nostro desiderio. Attraverso il dialogo è stato costruito un ponte di pace che ha abbattuto un muro durato quasi settanta anni".

I lavori del convegno internazionale sono stati preceduti dalla Firma dell’Accordo per altri dieci anni con lo Hanban, l’Ufficio per la diffusione del cinese all’estero, collegato con il Ministero dell’Istruzione di Pechino. L’Istituto Confucio dell’Università Cattolica, prima sede a essere inaugurata in Lombardia, nasce nel 2009 dalla collaborazione tra Ateneo del Sacro Cuore, Beijing Language and Culture University (Pechino) e Hanban/Confucius Institute Headquarters, ed è diretto da Elisa Giunipero, docente dell’Ateneo.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza