'Sportello dei diritti', sentenza è grande segno di civiltà
La Cassazione "ha sancito una nuova massima di diritto a tutela degli amici quattrozampe. Rischia di essere condannato per il reato di maltrattamenti di animali chi non assicura cure veterinarie al suo cane, esponendolo a sicure sofferenze fisiche. E ne risponde a titolo di dolo nel senso che accetta consapevolmente il rischio dell’aggravarsi della patologia". Così 'Sportello dei diritti' commenta la sentenza di oggi, "che è grande segno di civiltà, La Corte di cassazione ha confermato la multa di 10 mila euro a carico del proprietario di una cagnolina con evidenti tumori alle mammelle".
"In fondo alle interessanti motivazioni -viene rilevato- gli Ermellini sanciscono un nuovo principio di diritto secondo cui 'configura la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter, in relazione all'art. 582, cod. pen., l'omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento fonte di sofferenze e di un'apprezzabile compromissione dell'integrità dell'animale'".