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Incidente Venezia, De Falco: "Dimostrata mancanza di serietà"

03 giugno 2019 | 15.29
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Il parlamentare ex M5S: "Decreto Passera-Clini regolava distanze e divieti ma inapplicato"

Incidente Venezia, De Falco:

di Enzo Bonaiuto
"In Italia, ancora una volta dobbiamo registrare quella mancanza di serietà che purtroppo affligge il nostro Paese sotto tutti i punti di vista e nel campo specifico dell'incidente navale accaduto a Venezia". E' quanto sottolinea all'AdnKronos il comandante Gregorio De Falco, parlamentare ex M5S ora nel gruppo misto, ufficiale alla capitaneria di Livorno al momento del naufragio della nave da crociera 'Costa Concordia' all'isola del Giglio, durante il quale divenne celebre la sua comunicazione con il comandante Francesco Schettino.

"Quando nel 2012 accadde il fatto della 'Concordia' - ricorda De Falco - i ministri dell'epoca Passera e Clini adottarono d'intesa un decreto che oltre a disciplinare la distanza di navigazione dalla costa stabiliva il divieto per navi superiori a una certa stazza di navigare nel canale della Giudecca. Ma dal 2012 a oggi, una serie continua di proroghe e tavoli hanno rinviato l'applicazione di quel decreto, andando incontro alle esigenze turistico-commerciali, come se Venezia nella sua totale, completa, assoluta e irriproducibile unicità possa temere la concorrenza di un altro luogo al mondo".

"Dobbiamo preservare i beni che abbiamo e che sono essenzialmente dell'intera umanità; ma abdichiamo a questa responsabilità - premette De Falco - La nave coinvolta nell'incidente è un gigante, completamente 'fuori scala' rispetto alla città. Le navi devono certamente arrivare a Venezia ma navigando a sud del canale della Giudecca: dovrebbe essere evidente a tutti".

Non si vuole rinunciare alla vista panoramica di Venezia dalla nave? "Ma i turisti attraccano a Civitavecchia per visitare Roma o a Livorno per vedere Pisa... E poi: abbiamo tanta attenzione a controllare per giorni una piccola imbarcazione di una ong con i naufraghi a bordo, mentre non si effettua nessuna visita approfondita su una nave da crociera, con problemi tecnici manifesti, risolvendo l'avaria in breve tempo e senza che si registri alcuna levata di scudi".

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