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Cos'è il Cinema America

17 giugno 2019 | 19.30
LETTURA: 5 minuti

Nel 2012 l'antico cinema nel cuore di Roma viene salvato da un gruppo di ragazzi delle scuole del centro. La storia del progetto, tra sgomberi e rassegne cinematografiche in piazza

Una proiezione in Piazza di S. Cosimato (foto Fb/I ragazzi del Cinema America)
Una proiezione in Piazza di S. Cosimato (foto Fb/I ragazzi del Cinema America)

Le magliette bordeaux del Cinema America fanno la loro comparsa nella Capitale e in tutta Italia ormai da anni. Già nel 2017 erano state prese di mira durante un'aggressione all'Esquilino: un episodio analogo si è ripetuto negli scorsi giorni, quando quattro ragazzi sono stati aggrediti brutalmente a Trastevere. Ma le t-shirts sono simbolo di un progetto sociale e di un'idea diversa di quartiere e di città, che nasce da lontano.

La storia del Cinema America inizia il 13 novembre 2012, quando un gruppo di giovani "provenienti dalla periferia della città, ma tutti studenti delle scuole del centro storico", si legge sul loro sito, occupa il Cinema America. L'edificio, situato nel cuore di Trastevere, era a rischio demolizione: al suo posto sarebbero nati nuovi appartamenti e parcheggi. Ma il progetto dei ragazzi e delle ragazze, condiviso con gli abitanti del quartiere, era un altro: ristrutturare l'immobile, edificato nel 1956 e progettato dall'architetto Di Castro, e animare lo storico rione romano con proiezioni cinematografiche, opponendosi al degrado e alla speculazione edilizia.

Durante i due anni di occupazione 'I ragazzi del Cinema America' non si impegnano unicamente nell'organizzare la visione di tantissime pellicole cinematografiche, ma costruiscono un vero e proprio progetto sociale che riesce a lasciare il segno in tutta la città. A Roma si riaccende la passione per il cinema, grazie ai numerosi dibattiti organizzati e alla partecipazione attiva di attori e registi del calibro di Nanni Moretti, Carlo Verdone e Paolo Sorrentino. Il gruppo lavora contemporaneamente anche alla ristrutturazione dello stabile di Via Natale del Grande.

Le cattive notizie arrivano nel 2014, quando i proprietari del cinema chiedono che lo stabile venga loro restituito. Così Questura e Prefettura decidono di mettere i sigilli e di dare il via allo sgombero, nonostante il ministero per i Beni e le Attività Culturali, allora guidato da Dario Franceschini, avesse riconosciuto "l'interesse culturale" e "il valore storico-artistico" della sala cinematografica. Nel contempo, i ragazzi e le ragazze ottengono un piccolo forno adiacente in comodato d'uso gratuito, e scelgono di spostarsi lì per continuare il loro progetto: nasce così il Piccolo Cinema America. Tantissimi registi, attori e personaggi dello spettacolo, nazionali e internazionali, esprimono la loro solidarietà al gruppo di giovani e continuano a prendere parte alle loro iniziative. Tra loro Toni Servillo, Elio Germano e Daniele Vicari. Nasce un'omonima associazione culturale e si moltiplicano le attività portate avanti tra le tante difficoltà, a partire dalla nascita di una sala studio, e la conferma del cinema in piazza di San Cosimato, con attività e dibattiti. Arrivano anche le proiezioni di eventi sportivi, apprezzate da residenti, giovani e anche da qualche turista incuriosito.

Nel 2015 l'associazione vince un bando pubblico di Roma Capitale per l'assegnazione di un nuovo spazio, il Cinema Troisi in Via Induno, sempre nello storico rione della Capitale. Dopo aver ottenuto dal tar il respingimento di diversi ricorsi, presentati dagli altri partecipanti al bando, firmano il contratto per la concessione nell'ottobre del 2018. "Ci sono voluti 1879 giorni da quando la sala è stata abbandonata e 653 giorni da quando l'abbiamo vinta [...]. Siamo stati quasi in ogni ufficio di questa città, abbiamo portato a termine la prima regolarizzazione urbanistica e catastale di un immobile del Comune, abbiamo effettuato indagini statiche sull'intera struttura e sanato abusi fatti da altri, abbiamo poi sottoposto il nostro progetto di restauro e risanamento conservativo ai Vigili del Fuoco, alla Commissione di Pubblico Spettacolo ed alla Soprintendenza di Stato", hanno scritto i giovani su Facebook lo scorso autunno."Ci siamo ritrovati sommersi da protocolli, PEC, marche da bollo e depositi cauzionali. È vero, abbiamo tre anni in più, ma eccoci qua, ancora insieme per la presa in consegna della nostra prima Sala Cinematografica".

Oggi, i ragazzi e le ragazze del Cinema America portano avanti un duplice progetto. La riqualificazione del Cinema Troisi continua ad andare avanti: il piano, per il quale è stata aperta una raccolta fondi, prevede la costruzione di un'aula studio da 50 postazioni H24, una sala cinematografica da 298 posti e una sede per l'associazione. Il Cinema in Piazza, quest'estate, è tornato a Trastevere, Ostia e Tor Sapienza. Dal 1 giugno al 1 agosto sono previste più di 100 proiezioni a ingresso gratuito, 3000 posti a sedere in 3 arene diverse e 40 incontri con tantissimi ospiti, da Alessandro Borghi, Matteo Garrone e Marcello Fonte a Paola Cortellesi e Riccardo Milani.

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