Il cardinale Becciu: "Appartenervi non è onore o privilegio ma testimonianza cristiana credibile"
di Enzo Bonaiuto
La missione cui è chiamato a operare l'Ordine di Malta "deve contare su persone limpide, generose, disinteressate, fedeli alla Chiesa e appassionate di Dio". E' quanto sottolinea il cardinale Angelo Becciu prefetto della Congregazione per le cause dei santi e delegato speciale presso l'Ordine di Malta, celebrando la messa nella chiesa di Santa Maria in Aventino a Roma in occasione della festa della natività di San Giovanni Battista, patrono dell'Ordine di Malta, alla presenza del Gran Maestro fra' Giacomo Della Torre.
"Sono numerose le attività caritative e assistenziali che i membri dell’Ordine svolgono nel mondo intero e di cui giustamente si può andare fieri - ricorda Becciu - Mediante tali attività, siete chiamati a essere precursori e sentinelle ai bordi dei moderni deserti dell’umanità. A imitazione di San Giovanni Battista - esorta l'esponente del Vaticano - bandite dal vostro cuore la tentazione di strumentalizzarle per ottenere il consenso attorno a voi, ma esse servano per indicare sempre e solo Gesù Cristo come l’unica ragione della vostra missione e l’unica speranza del mondo. Allora la vostra testimonianza sarà davvero autentica, profonda, cristianamente credibile".
Il cardinale Becciu osserva che "di fronte a un mondo sempre più secolarizzato e a una società che rimuove i valori cristiani", ciascun cristiano "è chiamato a dare con la propria testimonianza di vita risposte credibili e attraenti. Dobbiamo tutti prendere consapevolezza che appartenere all'Ordine di Malta non è un privilegio, non è un titolo onorifico di cui gloriarsi davanti al mondo, ma è un dono da accogliere con umiltà e gratitudine".