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Piemonte: Stefano Allasia nuovo presidente Consiglio regionale

02 luglio 2019 | 16.28
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Piemonte: Stefano Allasia nuovo presidente Consiglio regionale

Stefano Allasia, consigliere regionale della Lega, è il nuovo presidente dell'Aula di Palazzo Lascaris. Ad eleggerlo l'assemblea piemontese nella prima seduta della XI legislatura. Allasia è stato eletto con 33 voti su 51 votanti (50 consiglieri più il presidente Cirio). Le schede bianche sono state 15, le nulle 3.

Vice presidenti sono stati eletti con 31 voti Francesco Graglia per Fi e con 18 voti Mauro Salizzoni per il Pd. Due le schede bianche. Tre, infine, i segretari, Gianluca Gavazza e Michele Mosca per la Lega rispettivamente con 29 e 28 voti e Giorgio Bertola per M5S con 18 voti. Quattro le schede bianche.

L'XI legislatura "sarà la legislatura dell'autonomia" Lo ha detto il neo presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, che nel suo discorso di insediamento che osservato: "ritengo necessario accelerare l'iter e perseverare fino a che non conseguiremo l'autonomia che la precedente giunta ci ha negato, sfruttando ogni possibilità legislativa che la Costituzione ci concede". Richiamando l'attività svolta dai movimenti autonomisti "a difesa dell'identità del Piemonte" e la figura di Gipo Farassino, Allasia ha proseguito: " è necessario ottenere un adeguato trasferimento di risorse dallo Stato superando le sperequazioni che hanno sempre penalizzato le regioni virtuose. Governo del territorio, istruzione, politiche sanitarie e infrastrutture sono alcune delle materie oggetto di trattativa con il governo che ci consentirebbero di fornire servizi migliori ai piemontesi".

"Il percorso è già iniziato da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e noi chiederemo maggior autonomia affinché il Piemonte non sia più fanalino di coda tra le regioni del Nord . Per questo in qualità di presidente del Consiglio proporrò a uno dei primi Uffici di presidenza e dei capigruppo l'istituzione di una commissione speciale per l'autonomia".

Nel suo discorso all'Aula, Allasia ha poi sottolineato la necessità di interventi per la riorganizzazione e la semplificazione delle norme già esistenti: "i cittadini non ci chiedono nuove leggi, ma di rendere operative e più chiare quelle che già esistono". Infine, il presidente ha espresso l'impegno in questo mandato per "ridare credibilità alla politica, perché anche dal nostro operato deriva la capacità di invertire quell'idea che anche senza politica vivremo tutti meglio, che la politica è soltanto qualcosa di inutile e costoso e fonte di privilegi. La politica invece è il baluardo di un popolo e soprattutto la voce per i più deboli ed umili". Durante la seduta, prima dell'elezione dell'Ufficio di presidenza, sono state fatte due surroghe, la consigliera Chiara Caucino (Lega Nord) è subentrata a Michele Mosca (Lega Nord), eletto nella lista maggioritaria e nella circoscrizione di Biella, che ha optato per il seggio maggioritario, mentre Matteo Gagliasso (Lega Nord) è subentrato ad Alberto Preioni (Lega Nord), eletto nella lista maggioritaria e nella circoscrizione del Vco che ha optato per il seggio circoscrizionale. L'Ufficio di presidenza resterà in carica trenta mesi e i suoi componenti saranno rieleggibili.

"Proseguiremo ciò che c'è di buono, innoveremo ciò che va innovato e applicheremo il rigore di bilancio, il Piemonte non farà debiti e che cercherà di pagare i debiti ereditati". Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo alla prima seduta di Consiglio regionale dell'XI legislatura piemontese. "Continueremo a lavorare per abbattere i costi della politica per dare il buon esempio", ha proseguito Cirio riconoscendo che "il Consiglio regionale precedente è stato molto virtuoso in questo ma quella della riduzione dei costi e' una battaglia sempre aperta". "Abbiamo il compito di dare alla politica e al nostro lavoro credibilità", ha detto poi rinnovando l'impegno a rispettare l'Aula "perché di fronte a me ho tutti i cittadini del Piemonte. Essere eletti significa rappresentare il territorio e noi lavoreremo con grande rispetto verso il Consiglio, informandolo sempre sui temi prioritari per la nostra regione consapevoli che la situazione è talmente delicata e difficile che c'è bisogno dell`aiuto di tutti". "Saremo una giunta all'ascolto del Piemonte. Con umiltà, che non significa non saper decidere o essere molli, ma avere intelligenza e rispetto. Queste, insieme a 'velocità' sono le parole che ci guideranno nell'enorme sfida di governare il nostro Piemonte nei prossimi cinque anni", ha concluso.

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