Arrivano subito i carabinieri, il ragazzo si è giustificato definendolo "un gesto goliardico"
Aveva postato su Facebook una sua foto con una pistola puntata alla bocca, ma quando i carabinieri sono arrivati a casa sua per scongiurare un gesto estremo, si è giustificato dicendo che si era trattato "di una goliardata". E’ successo a Copparo, nel Ferrarese, quando la centrale operativa, verso le 14.30, è stata allertata dalla Polizia Postale di Roma circa la presenza in rete, sul social, di una fotografiche ritraeva un minorenne con una pistola puntata in bocca. I responsabili della piattaforma hanno subito allertato la specialità della Polizia di Stato, che ha avvisato i militari del posto.
Le indagini a quel punto sono scattate immediatamente: in poco tempo i militari hanno individuato il luogo dove era stata postata la foto, cioè una piazza di Copparo, e le località frequentate abitualmente dal ragazzino. In breve, quindi, i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo, trovandolo a casa di parenti. Sorpreso dall’intervento dei militari, il ragazzino si è giustificato riferendo di aver postato la foto "per fare un gesto goliardico", senza rendersi conto delle conseguenze e dell’allarme procurato. L’arma, che è risultata una pistola giocattolo, è stata ritirata dai carabinieri che, alla presenza dei genitori, lo hanno esortato a non ripetere gesti simili. Sono stati avvisati anche i servizi sociali.