Il Piemonte intende adottare un nuovo Piano sociosanitario. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’informativa richiesta dal Pd sull’andamento economico del Servizio sanitario regionale in quarta Commissione a Palazzo Lascaris. "Il nostro obiettivo è offrire ai piemontesi una sanità efficiente e senza riduzione dei servizi ma, per fare questo, è indispensabile avere un occhio attento alle risorse", ha sottolineato Icardi che ha aggiunto: "la sommatoria dei piani dei bilanci di previsione delle Asl per il 2019 ipotizza una perdita di circa 450 milioni, una cifra molto elevata che rischia di costringere la Regione a un nuovo piano di rientro" (VIDEO).
"La Regione vi farà fronte con risorse straordinarie ma - ha proseguito l’assessore - le risorse straordinarie finiscono e potremmo avere dei problemi nel 2020 e nel 2021. Siamo comunque ancora in tempo per dare una sterzata potente e dobbiamo farlo". Nel corso del dibattito i consiglieri del Pd Domenico Ravetti e Raffaele Gallo e del M5s Giorgio Bertola hanno evidenziato la necessità che, dopo l’uscita dal piano di rientro, la Commissione Sanità riprenda il proprio ruolo di programmazione per quanto riguarda la Sanità e l’opportunità che, dopo cinque anni, il Piemonte stili e approvi un nuovo Piano sociosanitario che nasca anche dal confronto con il territorio.
Per Luv il consigliere Marco Grimaldi ha sottolineato che eventuali tagli e risparmi non dovranno cadere, come in passato, sulla pelle dei lavoratori operando tagli lineari sugli appalti. "Scorporare la sanità dall’assistenza ha portato la Regione a spendere di più e non di meno, come era nelle previsioni - ha concluso Icardi - è mia intenzione riunire tali ambiti perché senza una rete di assistenza post acuzie in strutture o a domicilio è impensabile pensare a eventuali tagli di posti letto".