Nella Capitale affissi centinaia di manifesti dal Trieste, al Salario al Tuscolano. A Fiumicino nel mirino due circoli dem. Striscione anche di fronte al palazzo del Comune
Dopo il blitz di luglio al Nazareno e altre azioni in giro per la città, nella notte i militanti della formazione neofascista ‘Azione Frontale’, formata da un gruppo di fuoriusciti da Forza Nuova e radicata a Roma Est, hanno affisso decine di manifesti a Roma e a Fiumicino con la scritta "contro i mostri di Bibbiano combattiamo per la verità".
Il blitz, avviato in contemporanea, a Fiumicino ha colpito due circoli dem. I neofascisti hanno affisso i manifesti agli ingressi delle sezioni in via della Scafa e via Famoso. E hanno esposto uno striscione di fronte al palazzo del Comune. "Ma quanta paura vi fa ancora fascismo?", recita la scritta.
"Il sindaco - dice all’Adnkronos Ernesto Moroni, il leader di Azione Frontale - ha fatto approvare in mozione in consiglio per la quale chi organizza iniziative sul suolo pubblico o negli spazi comunali deve condividere i valori democratici e antifascisti, per noi è inaccettabile".
A Roma i neofascisti sono entrati in azione invece lungo le strade del Casilino, a San Giovanni, in viale Libia, a piazza Vescovio, al Tuscolano in via Lucio Sestio e via Ciamarra. Hanno incollato abusivamente centinaia di manifesti.
"Il nostro è un altro forte segnale per far capire a lor signori che il popolo non dimentica e non abbassa la guardia - prosegue Moroni - in nome di quei poveri bambini e per le loro famiglie deve essere fatta giustizia. Speriamo una volta tanto che il nostro paese metta da parte i compromessi politici in nome della verità. E non ci piacciono neppure i balletti politici e le speculazioni della Lega e degli altri partiti di centrodestra". "Per la cronaca - conclude Moroni - ancora stiamo attendendo le parole di solidarietà da parte del Pd verso i bambini coinvolti in questo scandalo".