Aveva 53 anni Fabrizio Piscitelli, meglio conosciuto come 'Diabolik', figura di spicco del tifo biancoceleste per il suo ruolo di storico capo degli Irriducibili della Lazio. Piscitelli è stato ucciso in un agguato nella Capitale colpito alle spalle a distanza ravvicinata nel parco degli Acquedotti da un colpo d'arma da fuoco.
Una grande passione, la Lazio, ma anche diversi problemi con la legge. In passato Piscitelli è finito in manette per droga. Arrestato dalla Guardia di Finanza nell'ottobre del 2013, dopo una breve latitanza, con l'accusa di essere promotore e finanziatore di un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, 3 anni fa 'Diabolik' si è visto confiscare dai finanzieri beni per due milioni di euro.
Piscitelli è stato coinvolto in diversi procedimenti penali, tra cui la vicenda di estorsione ai danni del presidente della Lazio Lotito per il quale è stata emessa nel febbraio del 2015 una sentenza di condanna per "tentata e reiterata estorsione aggravata".