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Violentata dal branco per 10 anni, choc in Calabria

14 agosto 2019 | 08.30
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Le indagini coordinate dalla Procura di Castrovillari hanno consentito di fare luce su una squallida vicenda avvenuta a Corigliano Rossano. Cinque gli arresti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Violentata e seviziata dal branco per ben 10 anni. E' uno scenario raccapricciante quello scoperto a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, dove la Polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura di Castrovillari, a carico di cinque persone accusate, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo ed estorsione.

Un'indagine lampo durata sette giorni dal momento della denuncia della vittima, una donna albanese, che ha avuto il coraggio di raccontare quanto subito. "Tutto è cominciato da una relazione sentimentale extraconiugale tra la donna albanese ed un uomo, che con il passare del tempo si è trasformata in un vero e proprio incubo", riferisce all'Adnkronos Cataldo Pignataro, dirigente del Commissariato di Corigliano Rossano.

"Una relazione sentimentale che si è trasformata in 10 anni di sevizi e violenze - continua Pignataro - con incontri e prestazioni sessuali con altri uomini che si sono protratti nel tempo: sono arrivati a violentare la vittima anche in 20 contemporaneamente. E nella casa dove avvenivano le sevizie sono stati trovati anche strumenti per pratiche sadomaso". Le indagini - coordinate dalla Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla e dal sostituto procuratore Mauron Gallone - hanno portato anche al ritrovamento, grazie al racconto della donna, di una piantagione di marijuana.

Da quanto è emerso, i cinque hanno più volte minacciato la donna di ucciderle il figlio di 5 anni ed il compagno, se si fosse rifiutata di fornire le prestazioni sessuali richieste. A causa delle violenze subite, che le provocavano ematomi, lividi e segni evidenti sulle braccia e sul corpo, la cittadina albanese si era recata due volte, nel 2017, presso un ospedale di Roma, per giustificare con i familiari, all’oscuro di tutto, una non meglio specificata malattia che gli provocava questi segni evidenti sul corpo. Inoltre, gli arrestati le avrebbero estorto somme di denaro dietro la minaccia di divulgare dei filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti.

Le indagini, coordinate dal pm Mauro Gallone sotto le direttive del procuratore Eugenio Facciolla, sono scaturite dalla denuncia presentata recentemente dalla donna, che ha raccontato con dovizia di particolari di una serie interminabile di violenze sessuali, sevizie e soprusi di ogni genere subiti ad opera degli indagati, nel corso degli ultimi 10 anni, spiegando appunto come una comune relazione sentimentale extraconiugale con uno degli indagati, si fosse in breve tempo trasformata in un’escalation di brutali violenze fisiche e psicologiche.

Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione di altre persone che nel corso di questo lungo lasso di tempo si sono resi corresponsabili di violenze sessuali nei confronti della donna. I cinque arrestati sono stati portati nel carcere di Corigliano Rossano.

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