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Manuel, chiesti 20 anni per gli aggressori

23 settembre 2019 | 13.06
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Il legale del giovane ha chiesto un risarcimento di 10 milioni di euro

(Fotogramma)
(Fotogramma)

di Daniele Dell'Aglio

Tre colpi di pistola ad altezza d'uomo, sparati con "l'intento di uccidere". Così scriveva il gip Costantino De Robbio nell'ordinanza di custodia cautelare con cui disponeva il carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo, avvenuto la notte tra il 2 e il 3 febbraio scorso in piazza Eschilo all'Axa, Roma. Bortuzzo, giovane promessa del nuoto italiano, venne colpito da un proiettile, rimanendo paralizzato e da allora è sulla sedia a rotelle. La fidanzata Martina Rossi, che si trovava accanto a lui prendendo le sigarette a un distributore automatico, rimase miracolosamente indenne.

Oggi per i due aggressori il pubblico ministero di Roma Elena Neri ha chiesto una condanna a 20 anni di carcere con l'accusa di tentato duplice omicidio premeditato aggravato dagli abietti e futili motivi, e porto, detenzione e ricettazione d'arma da fuoco. Il tragico ferimento di Bortuzzo avvenne poco dopo una rissa scoppiata fra decine di persone all'Irish pub di piazza Eschilo nella quale furono coinvolti Marinelli e Bazzano, che inizialmente fuggirono e poi tornarono sul posto in motorino armati: alla guida c'era Bazzano, che passò accanto alla coppia mentre seduto dietro di lui, Marinelli sparò tre colpi contro la coppia, del tutto estranea alla rissa di poco prima. I due aggressori  hanno scelto il rito abbreviato che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena.

All'udienza di oggi, durante la quale il Campidoglio si è costituito parte civile, il legale di Bortuzzo, l'avvocato Massimo Ciardullo, ha chiesto un risarcimento di 10 milioni di euro. "Una sentenza severa per Manuel già c'è stata: la consulenza medica che ha sancito per lui la paralisi delle gambe. Ora attendiamo una sentenza giusta anche dal giudice" ha detto. Per il gip, i due aggressori "avevano programmato un brutale omicidio", spararono "numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima, con evidente intento di ucciderla e non di ferirla". La pistola utilizzata da Marinelli è risultata rubata diversi anni fa.

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