La Corte di Strasburgo ha respinto il ricorso dell'Italia sull'ergastolo ostativo, pronunciandosi sulla sentenza che riguardava Marcello Viola, condannato all'ergastolo per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, sequestro di persona e possesso illegale di armi. Ma cos'è l'ergastolo ostativo e come funziona?
Per ergastolo ostativo si intende il carcere a vita che non prevede benefici né sconti di pena, applicato in Italia per reati gravissimi come l'associazione mafiosa o il terrorismo, in assenza di collaborazione con la giustizia da parte del condannato. La misura è regolata dall'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario e prevede che la pena sia applicata solo per i delitti di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.), sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c. p.) e associazione finalizzata al traffico di droga (art. 74 D.P.R. n. 309/1990), sempreché non siano stati acquisiti elementi tali da escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva.
L'ergastolo ostativo prevede inoltre che "l'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, esclusa la liberazione anticipata, possano essere concessi ai detenuti e internati per i seguenti delitti solo nei casi in cui tali detenuti e internati collaborino con la giustizia".