"Condivido l'idea che la storia debba tornare ad essere centrale nel modello formativo delle nostre scuole, e in buona parte lo è", ma sul tema specifico alla maturità "stiamo ragionando per vedere se riusciremo a farlo e in che modalità, senza essere in qualche modo partecipi di una instabilità dell'esame di Stato". Così il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, alla fiera della scuola Didacta Italia, aperta oggi a Firenze, rispondendo all'appello lanciato dalla senatrice a vita Liliana Segre e altri intellettuali per l'introduzione di un tema d'italiano dedicato alla storia nell'esame di maturità.
“Stiamo ragionando sull'esame di maturità - ha aggiunto il ministro - perché ho detto sin dall'inizio che voglio anche garantire stabilità a docenti e a studenti, che devono esattamente sapere con mesi di anticipo cosa accadrà all'esame di Stato".
"Colgo l'appello della senatrice Segre - ha proseguito Fioramonti -, che stimo e per la quale ho appena firmato un decreto di riconoscimento di un dottorato honoris causa, quindi la storia tornerà ad essere centrale nel dibattito, nelle scuole, e nell'attività scolastica".