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Prescrizione: da domani 5 giorni astensione udienze, Caiazza 'maratona oratoria'/Adnkronos

20 ottobre 2019 | 17.08
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Gian Domenico Caiazza
Gian Domenico Caiazza

(dall'inviata Elvira Terranova) - Cinque giorni di astensione dalle udienze per "combattere pancia a terra" contro l'ormai imminente entrata in vigore della riforma che blocca la prescrizione subito dopo la sentenza di primo grado. Sia di condanna che di assoluzione. Cinque giorni di astensione "per combattere contro la giungla della disinformazione" e "del populismo giustizialista che vive di slogan, della forza violenta della menzogna". Gian Domenico Caiazza, il Presidente dell'Unione camere penali, conclude con queste parole il congresso straordinario che si è tenuto per tre giorni a Taormina (Messina). "E' una giungla che ci soffoca - dice nel suo intervento conclusivo al Palazzo dei congressi applaudito dagli oltre 800 delegati al congresso provenienti da tutta Italia - Sappiamo capire quando chi ci è avverso sostiene temi seri ma non possiamo tollerare che si affrontino questi temi senza sapere ci ciò che si parla". "I rapporti di forza sono impari ma noi abbiamo idee forti e camminiamo sulle nostre idee che sono forti", dice ancora Caiazza.

Il Presidente dei penalisti, annuncia nel suo intervento anche una idea: una vera e propria maratona di oratoria. Proprio come fecero i Radicali negli anni Novanta con comizi "che durarono 24 ore su 24 - racconta - e che mi videro sul palco in piena notte, quasi da solo. Ma è una lotta che va fatta". "Pensiamo che centinaia di avvocati si debbano succedere su un palco acceso tutto il giorno, e perché no anche la notte - dice - sarebbe impossibile non chiedersi di cosa stiamo parlando. A noi basterà fare conoscere quei numeri. Dire che in questo paese c'è la priorità che si fermi la prescrizione in primo grado, quando si cono reati che si prescrivono in 40 anni, è assurdo. Il minimo che ci possiamo chiedere è di cosa stanno parlando, dopo possiamo misurarci a sui contenuti".

'Bilancio straordinario del congresso, con la forza delle idee'

Una iniziativa che prende, appunto, l'esempio dalla maratona oratoria organizzata dai Radicali di Marco Pannella tra il '96 e il '97. "Ci manca, eccome", dice commosso alla fine del congresso Caiazza che fu per molti anni il legale di Marco Pannella ma anche di Enzo Tortora e che ha condotto molte battaglie.

E sul congresso appena concluso dice: "Un bilancio straordinario, di partecipazione formidabile, attenzione, voglia di farsi capire, forza delle idee. Meglio di così...". Poi, torna battagliero, e in vista dei cinque giorni di astensione, dice: "Non dimentichiamo mai in che situazione ci troviamo, è come se fossimo in una giungla ma dobbiamo riuscire ad attraversarla. Siamo a mani nude, sotto una pioggia battente, di comunicazione falsa di populismo incontenibile. Dobbiamo riuscire a fare scattare una scintilla, perché si accenda un fuoco che ci riscaldi e ci permetta di arrivare a uscire d quella giungla". Da domani e per una settimana, gli avvocati penalisti si asterranno dalle udienze in segno di protesta contro la riforma sulla prescrizione. "Noi dobbiamo capire, dobbiamo lavorare pancia a terra - dice Caiazza -Bisogna attraversare la giunga buttandoci anche nel fango, cercando di ripararci sotto delle foglie, devi anche ingoiare acqua putrida se necessario".

"La settimana di astensione ha senso se questa settimana la riempiamo di iniziative politiche soprattutto territoriali - dice ancora Caiazza - sono confortato dalle iniziative che ci saranno in tutta Italia. Perché questo non potrà che dare frutti, abbiamo dalla nostra parte la verità dei dati". "Dobbiamo fare scattare la scintilla - dice ancora Caiazza- se scatta questa scintilla possiamo arrivare fuori dalla giungla e superarla, anche per il primo gennaio. Se non ci saremo riusciti, l'unica cosa che non ci dobbiamo rimproverare è avere provato a fare tutto quello che potevamo". E aggiunge: "I sostenitori sono indifferenti al pensiero univoco della dottrina giuridica di questo paese".

Il giudice Micali 'interruzione dopo il primo grado ipotesi pericolosa'

Durante il congresso si è levata anche una voce fuori dal coro tra i magistrati. "Io non sono per nulla d'accordo sulla interruzione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. La ritengo una ipotesi pericolosa", ha detto il giudice Massimiliano Micali, Presidente della Terza sezione penale del Tribunale di Messina, intervenendo al congresso straordinario dell'Unione camere penali in corso a Taormina (Messina). "La ritengo una ipotesi pericolosa - aggiunge Micali - perché c'è il rischio che si rimanga appesi per lungo tempo a un processo". E avverte: "Però cerchiamo di impegnarci per far sì che il dibattimento sia veramente reale". "Perché nella mia esperienza il 50/60 per cento dei dibattimenti è stato inutile - aggiunge - E leggere qui che l'abbreviato perde peso specifico e ancora più il patteggiamento mi fa pensare. Il dibattimento a volte è stata una esperienza mortificante, altre volte esaltante. Lo stesso vale per l'escussione dei testi. Si potrebbe fare molto sulle liste testimoniali". "Nella mia esperienza di giudice tutte queste prescrizioni che sono maturate durante la fase delle indagini non le ho viste - spiega ancora il magistrato - il problema è soprattutto nella fase dell'appello, ma non perché i colleghi siano meno produttivi". "Noi - spiega - arriviamo a pronunciare sentenza quando già gran parte del termine prescrizionale è stato consumato, e diamo al giudice di appello un processo che è già morto".

E' lo stesso magistrato che poi dà un altro assist ai penalisti riuniti: "L'udienza preliminare per come è costruita oggi è totalmente inutile. E' una fase che ha perso ogni significato. E' solo un fardello inutile". "Se l'udienza preliminare è un fardello inutile, poniamoci il problema di eliminarla, la mia è una provocazione - aggiunge ancora il giudice Micali - Ma è solo una perdita di tempo che incide sulla prescrizione". E spiega: "L'imputato che riceve un decreto di citazione a giudizio, valuta le carte e se ritiene che siano insufficienti può sempre fare l'abbreviato, ma daremmo nuova linfa al processo. La fase dell'udienza preliminare, così come è costruita, è semplicemente una perdita di tempo". E per domani il Presidente delle Camere Penali Gian Domenico Caiazza ha annunciato una conferenza stampa a Roma. per presentare alcuni dati sulla prescrizione.

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