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Dark web, chiuso 'Berlusconi Market': 3 arresti

07 novembre 2019 | 11.17
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Conclusa una complessa operazione della Guardia di Finanza: bloccato il mercato nero on line che, con oltre 100mila annunci, veniva considerato la risorsa illegale più affidabile in rete

(IPA/Fotogramma)
(IPA/Fotogramma)

Dark web nel mirino. Si è conclusa con tre arresti una complessa operazione di polizia giudiziaria nel settore di traffici illeciti online che ha portato alla chiusura di un black market attivo nel dark web che, con oltre 100.000 annunci, veniva considerato la risorsa illegale più affidabile: le indagini hanno portato all’arresto di tre italiani che gestivano tale mercato illegale.

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma ha concluso la sofisticata indagine tecnica individuando gli amministratori del noto 'Berlusconi Market' - piattaforma di vendita on line di ogni genere di merce illegale - sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia.

L'indagine, avviata nello scorso mese di maggio con l'operazione Darknet.Drug, aveva consentito di identificare a Barletta un vendor di sostanze stupefacenti, noto nell'ambiente del dark web come g00d00, e di arrestarlo insieme ad un altro soggetto trovato in possesso di armi da sparo. Nel corso dell'operazione erano stati sequestrati anche 2,2 kg di sostanza stupefacente (cocaina, ketamina, MDMA) pronta per essere commercializzate su Internet, 163 pasticche di ecstasy già pronte e 78 francobolli impregnati di LSD. Inoltre era stato sottoposto a sequestro un locale commerciale, situato a Barletta, in cui veniva esercitata l'attività di exchange di Bitcoin, la moneta virtuale molto diffusa nel mondo dell'illegalità connessa ai traffici illeciti nel dark web.

I personal computer, notebook e smartphone sequestrati nel corso dell'operazione sono stati esaminati secondo le migliori tecniche di analisi forense per risalire agli amministratori del black market denominato 'Berlusconi Market', un luogo virtuale di vendita di merce illegale con guadagni di migliaia di euro mensili.

I 'Black Market' del dark web sono risorse informatiche accessibili solo utilizzando browser che consentono di navigare in rete in completo anonimato (browser TOR con dominio.onion). Le risorse non vengono indicizzate dai comuni motori di ricerca e non sono registrate presso i pubblici registri dei domini in quanto finalizzate a garantire l'anonimato degli utenti che vi navigano. Per ottenere questo risultato la connessione viene fatta 'rimbalzare' tra più server, ubicati in Stati diversi, chiamati nodi, in modo da rendere pressoché impossibile rintracciare la sua reale origine.

Inoltre, i dati scambiati vengono criptati tra un nodo e l'altro. L'accesso non è libero ma ristretto agli utenti accreditati. Grazie alla perizia e all'intuito degli investigatori, nel corso dell'analisi forense dei dispositivi sequestrati ai soggetti arrestati è emerso che i due soggetti erano coinvolti anche nella gestione del 'Berlusconi Market': si presenta come un vero e proprio mercato on line in cui i numerosi venditori (vendor) pubblicizzano e propongono in vendita merci e servizi illegali. 'Berlusconi Market' era gestito da due 'nickname': VladimirPutin, con il ruolo di amministratore, e EmmanuelMacron quale moderatore.

A partire da gennaio 2019, 'Berlusconi Market' ha rappresentato il più importante mercato del dark web, sia per quantità di oggetti in vendita, sia per il volume degli scambi con oltre 100.000 annunci di prodotti illegali: funziona con le stesse modalità di un normale sito di e-commerce, con la differenza che gestisce e promuove la vendita di prodotti di natura illecita, sfruttando l'anonimato del protocollo Tor, caratteristico del dark web. La creazione di un account su tale portale è impostata su username e password, in totale anonimato.

Più di 30.000 gli annunci di vendita relativi a farmaci e sostanze stupefacenti suddivisi in: Benzos (psicofarmaci), Cannabis & Hashish, Dissociatives (allucinogeni dissociativi), Ecstasy (MDMA o ecstasy), Opioids (oppioidi), Prescription (medicinali soggetti a prescrizione medica), Steroids (steroidi), Stimulants (stimolanti), Psychedelics (sostanze pischedeliche), Pharaphernalia (strumenti per l'alterazione e prodotti per il trattamento delle sostanze stupefacenti), Other (sostanze e farmaci non categorizzate), oltre alla cocaina e all'eroina.

E ancora 600 annunci riguardanti la vendita di oro, argento e altri prodotti di gioielleria, verosimilmente di provenienza illecita o contraffatti; più di 5.000 gli annunci relativi alla vendita di armi, esplosivi e munizionamento, tra cui armi da guerra tipo Kalashnikov; software comprendenti diverse categorie di applicativi di carattere dannoso (virus informatici), tra cui: Botnet, Malware ed Exploits. Dopo le operazioni dell'FBI statunitense e della polizia olandese nei confronti dei Black Market 'Silk Road', 'Alfa Bay' e 'Hansa Market', il 'Berlusconi Market' costituisce il quarto esempio al mondo di mercato nero del dark web reso non più operativo.

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