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Corteo No Tav, 'amnistia per le lotte sociali'

11 gennaio 2020 | 14.39
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I manifestanti sfilano in solidarietà alla 73enne Nicoletta Dosio e agli altri attivisti finiti in carcere

Foto Adnkronos - ADNKRONOS
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'Amnistia per le lotte sociali'. E' lo slogan appeso al furgone per il corteo del movimento No Tav promosso in solidarietà a Nicoletta Dosio, la 'pasionaria' 73enne arrestata lo scorso 30 dicembre in esecuzione di una condanna definitiva a un anno di reclusione e ad altri No Tav finiti in carcere nelle scorse settimane.

"Chi ha provocato il crollo del ponte Morandi é libero, Nicoletta invece é in carcere per avere tenuto in mano uno striscione" accusa Dana, attivista No Tav.  "Nicoletta é emozionata per questa manifestazione e noi siamo qui per lei e per tutti coloro che nel paese lottano e vengono arrestati solo perché cercano di migliorare le condizioni della loro vita", ha poi aggiunto. Alla manifestazione a cui partecipano alcune migliaia di persone, sono presenti anche osservatori di Amnesty International. Durante la marcia di tanto in tanto vengono scanditi slogan come 'Resistenza, resistenza', 'Nicoletta non teme la galera perché è una partigiana generosa e fiera' e 'No Tav fino alla vittoria'.

Sul furgone Alberto Perino tra i leader storici del Movimento che regge il cartello 'Con Nicoletta per liberare tutte e tutti'. Ai lati dei veicolo sono appese le foto dei militanti che si trovano ancora in carcere, oltre alla Dosio, e di quelli che si trovano ai domiciliari. "Sono trent'anni che resistiamo e resisteremo finché non se ne andranno. Il Movimento No Tav è forte, sa che bisogna resistere e ci troveranno sempre sulla loro strada", ha aggiunto parlando ad alcune migliaia di manifestanti. "Questa manifestazione é per denunciare l'accanimento giudiziario e la repressione contro il movimento No Tav e contro le persone del movimento". Perino ha, quindi, rivolto l'appello a sostenere anche economicamente il movimento. "Sono qui per stendere la mano perché l'accanimento giudiziario, le incarcerazioni, gli arresti domiciliari, i fogli di via, stanno mettendo a dura prova i compagni che devono affrontare la vita di tutti i giorni pagando affitti e bollette". "Il movimento No Tav ha sempre detto che non lascia solo nessuno e così farà ma voi tenete d'occhio il sito dove presto pubblicheremo l'Iban per poterci aiutare". A sostegno dei manifestanti anche una lettera dei lavoratori dell'Ilva di Taranto che è stata letta durante il corteo.

Tante le bandiere No Tav insieme a quelle di Rifondazione Comunista, gli striscioni su cui si legge, tra l’altro, 'C'eravamo, ci siamo, ci saremo, ora e sempre No Tav', 'Nicoletta continua a fare scuola la scuola sta con Nicoletta' e 'Partigiane della terra e del futuro No Tav' e i cartelli 'Anch’io difendo la mia terra. Arrestatemi’.

La manifestazione ha percorso le vie del centro città e si è conclusa in piazza Castello. All'iniziativa partecipano attivisti arrivati da tutta Italia, soprattutto dalle regioni del Centro e del Nord.

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