cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 14:59
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Scuola divide alunni per ceti, la replica del Miur

16 gennaio 2020 | 15.25
LETTURA: 3 minuti

Il ministero dell'Istruzione replica così all'Istituto comprensivo di via Trionfale a Roma nella bufera per la descrizione fatta sul proprio sito

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

"Quanto apparso sul sito della scuola IC Via Trionfale di Roma non ha nulla a che fare con Linee guida ministeriali o altra documentazione richiesta dal Ministero dell'Istruzione". E' quanto fanno sapere fonti del Miur precisando che "se la scuola, per giustificare la descrizione del contesto che è stata fornita sul proprio sito, sostiene di aver seguito precise Linee ministeriali, riferendosi a documenti come il Rapporto di autovalutazione o il Piano triennale dell'offerta formativa, si sbaglia".

Il ministero dell'Istruzione replica così all'Istituto comprensivo di via Trionfale a Roma nella bufera per la descrizione fatta sul proprio sito. Descrizione che, secondo il consiglio d'istituto della scuola, sarebbe "da leggere come mera descrizione socio-economica del territorio, secondo le indicazioni del Miur per la redazione del Pof".

"In quei documenti - precisa ancora il Miur - è richiesta una semplice analisi del contesto al fine di definire al meglio le scelte didattiche e l’offerta formativa, nonché il percorso di miglioramento da realizzare. Tant’è che la descrizione del contesto all’interno del Rav e del Ptof, definiti dall’IC Trionfale, non contiene elementi di discriminazione. Pertanto è stata una libera scelta dell’Istituto inserire quel testo in una pagina di presentazione della scuola ad uso dei genitori, accessibile dall'home page, particolarmente visualizzata, peraltro, nel periodo delle iscrizioni".

"Le linee guida del ministero dell'Istruzione per le scuole non parlano di classi sociali, parlano semmai di inclusione. E' evidente la scuola ha commesso un errore, è evidente anche che ha provato a rimediare ed io spero che non accada più", afferma Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione aggiungendo: "Non abbiamo scuole di serie a o serie b, non ci sono modelli del genere. Noi miriamo ad eliminare semmai ogni forma di discriminazione: la scuola serve ad includere e non a discriminare. Vogliamo che ogni studente abbia successo formativo". "Per me la scuola è stato un ascensore sociale, - ha concluso Azzolina - un modo per elevarmi da un punto di vista sociale. Credo in questa forza della scuola, una scuola aperta a tutti che permetta a tutti di raggiungere i livelli più alti di studi".

Il dirigente scolastico e il consiglio di istituto della scuola di via Trionfale di Roma dovranno rispondere di istigazione alla discriminazione e di abuso d'ufficio. Il Codacons sta preparando infatti un esposto contro i vertici dell'istituto. ''Si tratta non solo di un gesto vergognoso e squallido, ma di un episodio che potrebbe costituire un reato - spiega il presidente Carlo Rienzi - Per questo abbiamo deciso di presentare una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Roma contro dirigente scolastico e consiglio di istituto, in cui si ipotizza la fattispecie di istigazione alla discriminazione''. L'art. 604 bis del Codice penale punisce infatti ''con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza