"Qui lavoro a tappeto, non credo altri paesi facciano altrettanto"
"Se in Italia dovessero esserci 10.000, 20.000, 30.000 contagiati sarebbe una buona notizia, perché queste persone si sono contagiate e non se ne sono neanche accorte". E' un passaggio dell'intervento della virologa Ilaria Capua a Tagadà, su La7.
"Il ritrovamento del coronavirus in Italia, in particolare in Lombardia e Beneto, è stato occasionale. E' stato trovato non perché ci fosse una sintomatologia che facesse pensare ad una polmonite grave da virus sconosciuto. Hanno detto 'già che ci siamo lo cerchiamo'. Se si fosse parlato meno del coronavirus, queste persone decedute sarebbero state molto male lo stesso e magari sarebbero morte per l'influenza. Sono convinta che molti casi di coronavirus siano stati confusi per casi di influenza normale, i numeri dicono questo", aggiunge.
"Siamo partiti con grande anticipo perché abbiamo avuto due cittadini cinesi ricoverati allo Spallanzani e in Italia c'è stata grande consapevolezza. Non credo che gli altri paesi stiano facendo un lavoro a tappeto come si sta facendo in Italia".