"Meno persone in terapia intensiva perché non ci sono più posti? Sono in contatto frequente con i miei colleghi della Lombardia, mi risulta difficile pensarlo. Ci sono meno casi gravi, quindi è stato fermato lo spargimento del virus soprattutto nella popolazione più vulnerabile: credo sia questa l'interpretazione più corretta di questi dati". Lo ha detto il professor Luca Richeldi, pneumologo del Comitato tecnico scientifico, commentando durante la conferenza stampa alla Protezione Civile il dato secondo cui nelle ultime 24 ore in Italia sono finite in terapia intensiva 'solo' 50 persone.