I militari hanno acquisito diversa documentazione e hanno eseguito ulteriori controlli in altre strutture della zona finite al centro delle inchieste delle procure lombarde. Giornata di audizioni per alcuni dei medici, degli infermieri e dei parenti degli anziani ospiti morti al Pio Albergo Trivulzio di Milano
Ispezione dei carabinieri del Nas di Brescia, stamane, all'Istituto Frisia di Merate, in provincia di Lecco, residenza per anziani che fa riferimento al Pio Albergo Trivulzio di Milano. I militari hanno acquisito diversa documentazione e hanno eseguito ulteriori controlli in altre strutture della zona finite al centro delle inchieste delle procure lombarde. Proseguono, infatti, da quanto si apprende le acquisizioni, del Nucleo antisofisticazione e sanità di Milano, in altre Rsa nelle province di Milano, Monza, Como e Varese.
Intanto, giornata di audizioni per alcuni dei medici, degli infermieri e dei parenti degli anziani ospiti morti per cause da accertare, tra marzo e aprile, nella struttura del Pio Albergo Trivulzio e su cui indaga la magistratura milanese nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi.
Le persone informate sui fatti vengono sentite, a causa del coronavirus, in videoconferenza. L'indagine ipotizza i reati di epidemia colposa e omicidio colposo in relazione a presunte irregolarità nei protocolli di sicurezza e prevenzione del contagio del Covid-19. Solo in alcuni casi la causa dell'infezione è stata accertata dai tamponi, risultati positivi, mentre per altre decine di decessi non è stato possibile stabilire il motivo della morte.
Alcuni dei dipendenti hanno raccontato, quando è scoppiato lo scandalo sul Pio Albergo Trivulzio, ma anche su altre Rsa milanesi, di essere stati invitati dai vertici a non usare le mascherine per non spaventare i pazienti, dispositivi di protezione messi a disposizione solo alcune settimane dopo l'inizio dell'emergenza sanitaria.