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Bimba scrive a Mattarella: "La prego riapra le scuole"

24 aprile 2020 | 18.51
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Adele di Rimini si è rivolta al Capo dello Stato: "Tra video riunioni, schede e video non imparo niente. Anche se le mie maestre sono super brave"

(immagine di repertorio)
(immagine di repertorio)

"Caro signor Mattarella, scusi per il disturbo, sono Adele e faccio la terza elementare, le volevo chiedere se è possibile riaprire la scuola". Inizia così la lettera scritta da una bimba di Riccione all’indirizzo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Magari andiamo con la mascherina, i guanti, e tra compagni non ci prestiamo le cose, stiamo meno ore – propone la bimba nella lettera, resa nota dal Comune - La prego per favore, riapra le scuole. Io non ci capisco più niente, sai quanti compiti non avrò fatto? Tra video riunioni, schede e video non imparo niente. Anche se le mie maestre sono super brave non riesco ad imparare. A me basterebbe anche andare a scuola da sola con la mia maestra, però questo era solo un esempio per farti capire che io senza scuola sono persa tra le nuvole. Lo so che la metto in difficoltà, però spero che lei mi ascolterà e vedrà la mia lettera".

La bimba, racconta il padre Luca, come riportato dal Comune di Riccione, ha chiesto: "Papà, chi è la persona più importante in Italia? Il Presidente della Repubblica, le abbiamo risposto noi! Ma perché lo vuoi sapere? E lei c’ha stupito tutti: 'Voglio scrivere una lettera, sono stufa di stare al computer, mi mancano le maestre'. E così ha fatto".

"La lettera – spiega ancora il papà di Adele - l’ho poi ricopiata e inviata per mail al Quirinale, ai giornali nazionali e locali della provincia, poi l’ho messa su Facebook, l’unica che ha risposto subito è stata la sindaca di Riccione", Renata Tosi.

"Adele è stata felicissima quando è stata contattata dalla sindaca – spiega ancora il padre della bimba - e devo dire che una risposta i ragazzi la meritano. Ho tre figlie e come Adele anche la più grande che deve fare la maturità è molto dispiaciuta di non poterla sostenere come tutti, fare l’esame finale per lei, che è molto brava, era un punto di arrivo".

In questi giorni, commenta Tosi, "chissà quanti bambini italiani hanno scritto al nostro presidente Mattarella come Adele. Immagino migliaia e noi, come Comune di Riccione, ci uniamo a ognuno di quegli appelli perché il rapporto umano, si sa, nell’insegnamento è insostituibile. Resto convinta che si debba ripartire, con sicurezza, come dice Adele con tutte le precauzioni del caso, ma l’importante è ricominciare per le famiglie come quella di Luca, per le tante attività, per i cittadini e studenti".

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