di Silvia Mancinelli
I commercianti, gli artigiani, i titolari delle piccole imprese di Codogno, il comune del lodigiano tra i primi ad esser dichiarato zona rossa per il coronavirus, si ritroveranno domani nella centralissima via Roma per protestare contro la chiusura prolungata delle loro attività, promesse fatte mai mantenute e aiuti non arrivati. Casse integrazioni ancora non pagate, dipendenti pronti a chiedere liquidità agli esercenti, a loro volta senza incassi ormai da oltre due mesi. C'è chi ha messo mano ai risparmi di una vita, chi all'eredità della madre scomparsa, mentre ancora si cerca di capire quali saranno le regole da adottare in vista di una eventuale riapertura.
Domani in tanti attaccheranno sulle vetrine della propria attività dei manifesti, concessi per l'occasione dal titolare delle Pompe Funebri, con la scritta: "Il silenzio degli innocenti" per poi consegnare direttamente al sindaco Francesco Passerini le chiavi in attesa che le acque si calmino e almeno un salvagente idoneo venga messo a disposizione di ognuno di loro.