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Nubifragio su Milano, Seveso esondato nella notte

15 maggio 2020 | 08.15
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Emergenza rientrata dopo cinque ore. Osservato speciale il Lambro, che continua a salire: evacuate per prudenza le comunità del parco. Sala: "Senza vasche di laminazione a Nord la situazione non si risolverà"

Fotogramma
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Il fiume Seveso, esondato nella notte a Milano a causa delle forti piogge, è rientrato nei propri argini dopo quasi cinque ore. In questo momento nelle aree coinvolte, situate nella zona Nord di Milano, sono in corso le operazioni di pulizia per riaprire le strade inondate. Il sottopasso Negrotto, informa Marco Granelli, assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici del Comune di Milano, è chiuso, mentre gli altri in città sono funzionanti. Le comunità del parco Lambro, fra cui quella della Fondazione Exodus di don Mazzi, sono state evacuate per prudenza, "visto che il Lambro continua a salire e nel Parco incomincia ad allagare i prati", spiega Granelli. Nella notte i vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di chiamate e ora stanno ultimando gli interventi, che si concentrano nella zona di via Fulvio Testi e a Corsico.

La scorsa notte sono caduti in città circa 100 millimetri d'acqua, con punte di 130 millimetri, circa un terzo della pioggia caduta a Milano da gennaio ad oggi. L'esondazione dei fiumi Seveso e Lambro, iniziata intorno alle ore 3, si è chiusa alle ore 8 di questa mattina, si spiega da Palazzo Marino. Numerosi gli interventi nella notte e all'alba della Protezione civile e dei vigili del fuoco, con 30 le pattuglie di polizia locale impiegate in ausilio. Il Comune di Milano aveva diramato ieri, giovedì 14 maggio, l'allerta arancione per rischio idrogeologico, disponendo l'attivazione del Centro operativo comunale a partire dalle ore 18. Attivati anche gli avvisi alla popolazione via mail e via telefono. Attualmente si segnala allagamento dei sottopassi Gattamelata, Negrotto, Leoni-Toscana, Istria e Sarca-Pallanza, mentre è spento un impianto semaforico all’intersezione Zara-Marche.

SALA - "Stiamo facendo veramente tanti lavori di pulizia e di manutenzione straordinaria nella parte tombinata del Seveso e nelle gallerie, ma senza le tre vasche di laminazione a Nord di Milano la situazione non si risolverà". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video pubblicato su Facebook. "Le tre vasche sono a Lentate, a Senago e a Bresso Parco Nord. Quella più avanti è quella di Senago, mentre ci preoccupa la situazione di Bresso, perché c'è una gara aggiudicata ma sono due anni che stiamo fronteggiando dei ricorsi, in particolare del Comune di Bresso. Ora pare che il tribunale delle acque deciderà in giugno, speriamo".

Nel corso della notte, ha continuato Sala, "è venuta giù una quantità di acqua pari a un terzo del totale da inizio anno. E' stata una notte di lavoro per noi, e ringrazio in particolare l'assessore Granelli, e purtroppo è stata una notte e una mattina di disagio per molti cittadini".

In particolare "abbiamo avuto cinque ore di esondazione del Seveso, abbiamo dovuto bloccare la M2 da Famagosta in poi, abbiamo avuto alberi caduti, che hanno rallentato il flusso dei tram, e abbiamo dovuto evacuare la comunità di don Mazzi e altre due comunità al parco Lambro", ha concluso.

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