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Ludovica Casellati: "E' il momento della bici, politici facciano scelte coraggiose"

19 maggio 2020 | 16.42
LETTURA: 2 minuti

Ludovica Casellati:

(di Ilaria Floris)

"La bici, in questo momento, è un simbolo, un segno di rinascita. Come lo è stato anche nel dopoguerra, con Bartali e Coppi. E' simbolo non solo di fatica e di sudore, ma anche di qualcosa di nuovo che dobbiamo apportare in questo periodo altrimenti significa che non avremo imparato nulla". A dirlo all'Adnkronos è Ludovica Casellati, fondatrice del magazine online viagginbici.com, punto di riferimento del cicloturismo, e ideatrice dell’Urban Award con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e del Luxurybikehotels.com, il portale dove raggruppa gli hotel che offrono servizi di lusso ai ciclisti.

"Dal punto di vista della mobilità -spiega la Casellati- ci vogliono ora scelte coraggiose da parte degli amministratori. Se vogliamo fare progressi, e non essere fanalino di coda in tutto il mondo, dobbiamo avere amministratori coraggiosi che comincino a ridisegnare, anche in maniera veloce, come ad esempio le ciclabili pop up, un nuovo modo di muoversi in città".

In che modo? Ecco alcune delle soluzioni proposte dall'imprenditrice. "Da un lato è necessario mettere al sicuro il ciclista -spiega- con delle segnaletiche dedicate, il restringimento delle carreggiate o, scelta coraggiosa, l'eliminazione dei parcheggi". E su questo tema spinoso, aggiunge: "In tutte le città in cui hanno eliminato i parcheggi e messo le piste ciclabili, si è registrato un incremento di fatturato lungo queste bike lining. A New York si è visto appena le hanno istituite, un incremento del 49%".

Un'altro tema importante è l'incentivo all'acquisto della bici, "come ha fatto ora il ministero, e sottolineo peraltro che le due ruote sono un mezzo che tutti si possono permettere, per tutte le tasche", rileva Casellati. Che sottolinea: "L'incentivo può essere di due tipi: incentivo all'acquisto, al bike sharing, e poi anche quello, che alcuni comuni hanno già adottato, del rimborso chilometrico".

Che in sostanza significa "dare un rimborso a chi preferisce la bicicletta all'automobile, perché così ti permette di avere moltissimi vantaggi -spiega 'Ladibici', come è da tutti conosciuta nel settore- Quello di non usare i mezzi pubblici, di creare distanza naturalmente, e di mettere in moto il fisico. E poi non inquini, e spesso arrivi anche prima a destinazione perché non resti imbottigliato nel traffico". L'idea è quella di premiare, attraverso l'Urban Award, che è in programma a fine giugno, i Comuni "che hanno fatto i migliori progressi in merito", spiega.

Per quanto riguarda Roma "è un caso particolare -ammette la Casellati- perché ha problemi evidenti, sia per le strade strette che per le sedi stradali sconnesse. Ma anche a Roma,una politica coraggiosa dovrebbe far sì da privilegiare le bici". D'altronde, è l'analisi finale dell'imprenditrice delle due ruote, "è questo il momento giusto per prendere delle misure. Ora la gente ha conosciuto le proprie città più pulite, andiamo verso la bella stagione. E poi, siamo stati tanto fermi: ora, facciamo qualcosa per noi".

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