Dopo i domiciliari per coronavirus, torna in cella il giovane condannato a 30 anni per la morte dell'insegnante 48enne
E' tornato in carcere ieri, dopo un periodo trascorso ai domiciliari per il Covid 19, Gabriele Defilippi il giovane condannato in via definitiva a 30 anni di carcere per la morte di Gloria Rosboch, l’insegnante 48enne di Castellamonte scomparsa di casa nel gennaio 2016 e ritrovata cadavere poco più di un mese dopo in una discarica abbandonata nei boschi del Canavese.
Il giovane risultato positivo al Coronavirus lo scorso aprile era stato scarcerato e sottoposto a detenzione domiciliare per osservare il periodo di quarantena così come previsto dal protocollo. Sottoposto nei giorni scorsi a tampone e risultato negativo, il giovane è stato trasferito in carcere.