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Banksy, ecco dov'era la porta rubata del Bataclan

11 giugno 2020 | 15.37
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All'alba di ieri il ritrovamento dell'opera rubata al Bataclan di Parigi. Ora è custodita nel caveau dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Una persona denunciata per ricettazione

Banksy, ecco dov'era la porta rubata del Bataclan

E' stato denunciato per ricettazione di opera d'arte l'italiano di Tortoreto, in provincia di Teramo, che aveva nella sua disponibilità il solaio nel quale all'alba di ieri è stato trovato il dipinto di Banksy rubato a Parigi nel gennaio 2019.

L'attività di ricerca dell'opera, dipinta sulla porta del teatro Bataclan in omaggio alle vittime degli attentati terroristici del 2015, è partita dalla Francia e proseguita poi in Italia su input della Dda dell'Aquila. Il pm Davide Mancini ha infatti delegato ai militari di Alba Adriatica l'indagine nei confronti dell'italiano poi denunciato in una sorta di staffetta con l'autorità giudiziaria parigina. Un uomo del quale non vengono ancora divulgate le generalità per le indagini a caccia di eventuali complici ma che vive nella zona della Val Vibrata (in provincia di Teramo).

Esami tecnici, collegamenti telefonici con altri soggetti, abitudini di vita e pertinenze da lui utilizzate hanno portato a un casolare abitato da una coppia cinese con i figli e il cui solaio, adibito a cantina, era però nella disponibilità dell'uomo, loro conoscente. E' lì che, all'insaputa della famiglia, era nascosta la porta rubata, custodita tra l'altro non nel modo adeguato, banalmente appoggiata a un muro. Le indagini proseguono ora per capire quando "la ragazza dolente" sia arrivata nel sottotetto abruzzese, chi sia il destinatario finale, se il compito dell'italiano sia stato solo di conservarlo o se invece sia un mediatore.

Intanto il dipinto sarà custodito nel caveau dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. "Ci è stato dato in affidamento dalla procura dell'Aquila nell'ambito dell'indagine in corso, per motivi di sicurezza", dice all'Adnkronos il generale Roberto Riccardi, Comandante del Comando Tutela Patrimonio Culturale.

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