di Silvia Mancinelli
"Vorrei solo ricordare l’8 giugno come il giorno più brutto della mia vita. Oggi vorrei leggervi questo, il mio desiderio di ricordarlo tutti così: nel lungo viale della vita avresti affrontato tante tappe, lo immagino, e fatto tante esperienze, portando con te la mamma, il papà e il tuo fratellino e, sicuramente, ne sono certa, i tuoi amici di sempre". Inizia così la lettera di Antonella, la mamma del 14enne investito e ucciso lunedì scorso all'Infernetto. Al microfono dell'altare simbolico allestito nell'area giochi della parrocchia di San Corbiniano, immagina quelli che sarebbero stati i momenti più belli della vita di suo figlio.