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Migranti positivi a Covid restano ad Amantea, cittadini in piazza

13 luglio 2020 | 11.28
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La struttura sorvegliata dall'Esercito. Nuova protesta dei residenti che annunciano di voler sporgere denuncia alla procura

Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa) - FOTOGRAMMA

Sorveglianza continua da parte dei militari dell'operazione "Strade Sicure" per la struttura che ospita 24 migranti, 13 dei quali positivi al Covid, trasferiti da Roccella Jonica (Rc) ad Amantea (Cs), ma nessun trasferimento. E' quanto stabilito ieri nel corso di una riunione svoltasi alla prefettura di Cosenza e alla quale hanno preso parte anche le Forze armate e componenti nel Dipartimento dell’Asp della Città dei Bruzi.

E dopo le proteste di ieri, oggi più di cento persone stanno manifestando di fronte alla sede del Comune di Amantea e hanno annunciato l’intenzione di voler presentare un esposto alla procura di Paola (Cs). Alcuni dei cittadini scesi in strada a protestare sono stati ricevuti nel teatro comunale dai viceprefetti Vito Turco e Maria Grazia Surace, componenti della Commissione straordinaria insediatasi a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale di Amantea per infiltrazioni mafiose.

I cittadini hanno chiesto l’allontanamento dei migranti dal Cas che li ospita (e che sarà presidiato 24 ore su 24 dall’esercito), ma i viceprefetti hanno spiegato che la Commissione straordinaria non è competente per decidere l’eventuale trasferimento. La tensione resta alta, tanto che spesso, di fronte alle parole dei viceprefetti, la loro voce è stata interrotta dalle urla dei cittadini. "Non ci basta che la struttura venga blindata, chiediamo che siano curati in una struttura più idonea e lontana dal centro cittadino. Chiediamo sicurezza per noi e per loro", hanno affermato i residenti dopo aver appreso che le forze dell’ordine, secondo le regole d’ingaggio decise, dovranno fare in modo di non permettere l’uscita dei migranti dal Cas e che l’accesso sarà consentito solo al personale medico e a chi è autorizzato a portare da bere e da mangiare.

Da parte loro, i rappresentanti dello Stato sul territorio hanno dichiarato di aver informato di tutto la prefettura di Cosenza e i "massimi livelli" del ministero dell’Interno, per poi assicurare che garantiranno "la massima sicurezza per i cittadini e per i migranti" che attualmente si trovano nel Cas.

"Ad Amantea si sta vivendo una squallida pagina di storia di questa regione", scrive su Facebook Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il M5S.

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