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Scuola, Azzolina: "Rientro con stesse ore ma più flessibilità"

22 luglio 2020 | 08.55
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(Afp)
(Afp)

“Le scuole stanno lavorando tanto e bene, alcune potrebbero decidere di portare l’unità oraria da 60 a 50 minuti per avere maggior flessibilità organizzativa. Ma quei 10 minuti vengono recuperati, ‘restituiti’ agli studenti. Il monte orario non cambia. È una norma già esistente”. Lo dice in un’intervista al Fatto Quotidiano la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, precisando che per scongiurare gli assembramenti, "non ci saranno stravolgimenti. Le scuole che avranno necessità di organizzare ingressi scaglionati terranno conto delle necessità delle famiglie e adotteranno ogni accorgimento possibile, per esempio impiegando tutti gli ingressi degli istituti. Quanto al recupero a settembre, lo faranno i ragazzi che ne hanno bisogno ma potrà essere aperto anche agli altri. Decide il consiglio di classe e sarà normale servizio: a settembre i docenti sono già a scuola”.

Quella dei ‘banchi high tech’, “è una scelta che rivendico – afferma Azzolina -, mette insieme l'obbligo del distanziamento e un investimento che resta alle scuole. Il Cts ha indicato i banchi come possibile soluzione: è un’opportunità, non un’imposizione. Parliamo di banchi di varie tipologie, anche in base alle fasce di età. Non costeranno certo le cifre che ho letto e il bando europeo preparato da Arcuri ridurrà ulteriormente i costi. Nonostante la pandemia – aggiunge - stiamo digitalizzando le graduatorie dei supplenti. Oggi va in pensione un milione di domande cartacee. Poi abbiamo fatto la mobilità, attivato la chiamata veloce per chi vuole cambiare regione e avere prima il ruolo. E bandito 78 mila posti a concorso. Non mi pare poco. Il governo si è appena impegnato a stanziare altri 300 milioni. Con le risorse messe da inizio anno potenzieremo l’organico, docenti e personale Ata”.

“Per la scuola sapremo sfruttare l’opportunità del Recovery Fund. Abbiamo già messo nero su bianco le priorità per investire in modo strutturale: contrasto alla dispersione scolastica, eliminazione delle classi pollaio, edilizia scolastica, innovazione e lotta alle povertà educative”, dice ancora Azzolina, che, sull’insegnamento per i laureandi per scuola infanzia e primaria, dice che “ci si dimentica che finora anche chi faceva altro nella vita poteva mettersi a disposizione per le supplenze. Se le graduatorie per gli abilitati si esauriscono, possiamo fare contratti a tempo determinato a giovani che si stanno formando per fare gli insegnanti in quel grado. Hanno scelto di fare gli insegnanti e hanno già svolto il tirocinio in classe. Vengono già chiamati dalle scuole, nessuna novità”.

Sull’obbligatorietà di test e tamponi al personale, la ministra precisa che “non saranno obbligatori, ma il personale li ha chiesti e quindi ci aspettiamo che li facciano in tanti. Daranno più serenità”. Quanto agli attacchi del centrodestra, dice, “lo fanno, ma hanno tagliato 8 miliardi sulla scuola. Salvini, poi, non offre soluzioni ma lavora sulla paura della gente. Mi hanno chiesto se volessi confrontarmi con lui, ho detto: certo. Ma mi pare che abbia già declinato”.

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