"Mandare persone da Bangladesh, dall'India o dal Brasile, da paesi in grande difficoltà è da folli"
''La città che mi onoro di rappresentare è stata forse il capoluogo di regione più virtuoso in Italia. Da tre mesi era covid free e poi, per la scelte scellerate di qualcuno, non è più così''. Così Mario Guarente (Lega), sindaco di Potenza, intervistato da Rai Radio1 all'interno del programma Centocittà condotto da Ilaria Amenta, sulla vicenda del focolaio lucano di Covid-19 nei centri di accoglienza per stranieri.
''A noi è stata annunciata la presenza, non l'arrivo, di 40 nuovi migranti di origini bengalesi nella città di Potenza - spiega -. Eravamo stati rassicurati, ci era stato detto che arrivavano tutti con tampone negativo salvo poi scoprire che si trattava di un test sierologico inattendibile e inefficace visto che su 40, 26 sono risultati positivi. Sono arrivati tutti corredati dalla certificazione che attestava la negatività. E' scandaloso".
"Lungi da noi - sottolinea il sindaco di Potenza - evitare l'accoglienza. Questo è davvero un danno enorme. Non sappiamo quali saranno le ripercussioni. Stiamo valutando delle azioni legali da intraprendere nei confronti dei responsabili. Io ho scritto una nota al Ministro Lamorgese. Siamo pronti a fare delle barriere umane per evitare che entrino persone provenienti dalle zone rosse. Mandare persone da Bangladesh, dall'India o dal Brasile, da paesi in grande difficoltà è da folli. Ci dispiace che il ministro Lamorgese abbia deciso di adottare questa decisione scellerata''.