Il ministro della Difesa: "Parola d'ordine è chiarezza, massimo impegno per collaborazione con magistratura"
Di Enzo Bonaiuto
"Chiarezza. Chiarezza è e sarà la parola d'ordine: non può e non deve esserci spazio per l'ambiguità o per il sospetto, che possano alimentare sentimenti di sfiducia verso l'Arma dei Carabinieri e verso tutte le istituzioni". E' quanto assicura il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, rispondendo durante il question time nell'Aula di Montecitorio a un'interrogazione del Pd sulla vicenda di Piacenza.
"E' stato offerto da subito il massimo impegno a collaborare con la magistratura e di intesa con il Comando generale è stata avviata un'inchiesta interna affinché si pervenga a una completa cognizione sia degli accadimenti sia di eventuali elementi di criticità nei sistemi di controllo e di verifica", sottolinea Guerini.
Il ministro della Difesa ricorda che "l'Arma ha immediatamente disposto nei confronti dei militari interessati dal provvedimento giudiziario la sospensione precauzionale dall'impiego, avviando contestualmente la valutazione disciplinare dei fatti per adottare, in tempi brevi, rigorosi provvedimenti inerenti alla gravità dei comportamenti".
Per Guerini, "la vicenda di Piacenza, nella sua inaudita gravità, ha fortemente scosso non solo i sentimenti dei Carabinieri ma anche gli animi di tutti gli italiani che guardano all'Arma con fiducia e affetto, come il più prossimo volto della legalità e dello Stato. Ho chiesto che i dovuti accertamenti sulle dinamiche dell'accaduto siano condotti con il massimo scrupolo e la massima precisione".