cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 10:48
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ponte Morandi, procuratore Cozzi: "Inchiesta non andrà in prescrizione"

03 agosto 2020 | 07.58
LETTURA: 2 minuti

"L’esito del processo è un altro discorso, ma è un nostro obiettivo evitare che l’indagine si concluda con una denegata giustizia"

Foto AFP - AFP
Foto AFP - AFP

"Nei casi delle altre tragedie di cui mi sono occupato si sono completati i gradi di merito nei tempi. L’esito del processo è un altro discorso, ma è un nostro obiettivo evitare che l’indagine sul ponte si concluda con una denegata giustizia: è inaccettabile, soprattutto in vicende delicate come questa". Lo afferma, in un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano', il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi rispondendo a una domanda sull'inchiesta sul crollo di Ponte Morandi e il rischio della prescrizione e spiegando che oggi sarà all'inaugurazione del nuovo ponte.

"Andando a vedere gli obblighi di manutenzione ci sono piovute addosso, come un effetto domino, altre indagini. Segnalando al ministero dei Trasporti alcuni casi sospetti sono stati avviati più controlli - continua Cozzi - Le ispezioni hanno rilevato uno stato di non adeguatezza diffuso, per esempio sulla Genova-Alessandria o sulla Genova-Savona. La stessa società concessionaria ha ammesso che alcuni viadotti avevano indice di deterioramento 70, ovvero il massimo, quando pochi mesi prima quegli stessi tratti erano stati classificati come sicuri. Per non dire delle gallerie, perché per 15 anni in tutta Italia si sono disattese le regole di una direttiva europea del 2004 per gestire vie di fuga, allarmi e misure di sicurezza. E coi nuovi crolli partivano altre inchieste...".

Secondo il procuratore Cozzi "si sono accumulati anni di ritardi nelle ispezioni. Dal quadro complessivo emerge che l’infrastruttura autostradale negli ultimi 50 o 60 anni aveva necessità di una cura e un’attenzione probabilmente superiore, altrimenti non si spiega come all’improvviso le ispezioni abbiano dato certi risultati o perché Placido Migliorino, il perito del Mit, abbia parlato del 95% di gallerie a rischio in Liguria. Perlomeno le indagini, a prescindere da come finiranno, hanno spinto nella direzione dei maggiori controlli".

Riguardo alla concessione, il procuratore sottolinea: "Non entro nel merito della revoca. Posso dire che la messa in sicurezza e l’adempimenti degli obblighi delle concessioni non possono aspettare i due, tre (o quanti saranno) gradi di giudizio".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza