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Vicenza, poliziotto ripreso mentre prende per il collo cubano

11 agosto 2020 | 21.28
LETTURA: 3 minuti

Il video dell'episodio postato sui social: "Atto di razzismo". Il questore Messineo all'Adnkronos: "Nessuno dei miei uomini ha comportamenti razzisti, stessa cosa se fosse stato italiano". In un altro filmato si vede il ragazzo resistere all'agente (VIDEO). Salvini difende il poliziotto

Fotogramma
Fotogramma

Un video che ritrae un poliziotto di Vicenza mentre prende per il collo un ragazzo cubano è stato postato su Instagram da un amico che lo ha denunciato come un episodio di razzismo. Nel video si vedono due poliziotti che si avvicinano al ragazzo chiedendogli il documento di identità mentre lui si rifiuta di fornirlo e se ne va. Poi, nella parte finale del filmato, si vede l'agente prendere per il collo il giovane. "Senza alcun motivo questo poliziotto in divisa ha chiesto documenti al mio migliore amico", si legge nel post che accompagna il video. "Lui'', scrive il ragazzo, ''sì è rifiutato'' di fornire il documento perché non aveva preso parte alla rissa per cui gli agenti erano intervenuti. "Questo'' è un ''atto di razzismo'', la conclusione del giovane.

Una versione che però viene smentita dalla questura di Vicenza. "Non c'è assolutamente nessun atto razzismo, nessuno dei miei uomini ha comportamenti razzisti, è una questione di educazione alla legalità. C'è l'uso della forza ma non l'uso della violenza gratuita. La stessa cosa sarebbe potuta accadere a un italiano", sottolinea all'Adnkronos il questore di Vicenza Antonino Messineo parlando del video.

Secondo quanto si vede in un nuovo video, il ragazzo aveva resistito all'agente e si era divincolato dalla sua presa dopo che gli erano stati chiesti i documenti (GUARDA IL VIDEO). Nel video si sentono anche gli amici del giovane parlare tra di loro. "Denis si è messo in mezzo" si sente dire in sottofondo mentre le immagini mostrano il confronto tra l'agente e il giovane, innescato dal fatto che il cubano stava dando fastidio ai poliziotti al lavoro.

A quanto ricostruiscono fonti della questura, infatti, nella piazza dove si svolgono i fatti ripresi nel filmato, era in corso una rissa tra due italiani e i poliziotti stavano intervenendo per sedarla. Mentre gli agenti delle volanti lavoravano per riportare la calma, il gruppo di giovani cubani ha iniziato a schermirli. I poliziotti hanno dunque cercato di allontanarli ma uno di questi, il giovane poi ritratto nel video, continuava ad avvicinarsi e a disturbarli. A quel punto l'agente lo ha invitato ad allontanarsi, ma il giovane continuava ad avvicinarsi con fare provocatorio. Un'azione di disturbo durata almeno 5 minuti, come testimoniano anche altri video girati dai presenti, al termine dei quali il poliziotto ha chiesto i documenti al cubano, che però si è rifiutato di consegnarli e ha cercato di allontanarsi. Per fermarlo l'agente prima lo ha preso per un braccio e poi, quando il giovane ha tentato ancora di allontanarsi per scappare, lo ha bloccato afferrandolo per il collo. Il tutto è durato circa 15 secondi dopo i quali entrambi sono caduti a terra.

Il cubano, fuggito, è stato poi bloccato da un'altra volante. Il poliziotto per le escoriazioni riportate nella caduta è stato refertato con tre giorni di prognosi mentre il cubano denunciato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e portato ai domiciliari. E' prevista per domani mattina in Tribunale la direttissima.

SALVINI - "Vicenza, deride gli agenti, rifiuta l’identificazione e gli amici filmano. Se un poliziotto ti chiede i documenti o ti impone 'l’ALT' in macchina, se non hai nulla da temere tu gli fai vedere i documenti o ti fermi. Punto. Altro che 'RAZZISMO', le regole ci sono e vanno rispettate da tutti, bianchi o neri che siano". Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, commentando il video postato sui social.

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