"Siamo oggi qui a chiederci perché e a non avere risposte. Ma bisogna ricordare che il dolore e la sofferenza non hanno l’ultima parola. Al Signore dobbiamo chiedere di darci la grazia per sperimentare questo". Lo ha detto questa mattina l'Arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca nell'omelia della messa in suffragio per le vittime del Ponte Morandi celebrata questa mattina nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa a Genova nella giornata in cui ricorrono i 2 anni dal disastro di Genova. Durante la cerimonia, alla presenza dei familiari e del sindaco di Genova Marco Bucci, sono stati letti i nomi delle 43 vittime.