Le ragazze coinvolte, tra cui due 17enni, venivano portate qui per prestazioni sessuali in cambio di droga
Veniva chiamata 'Villa inferno' la residenza di un imprenditore di Pianoro dove sarebbero avvenuti i festini a base di sesso e droga. Il nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Bologna Centro ha eseguito sette misure cautelari nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti. La residenza dell'imprenditore, ora in carcere, si trova tra Pianoro e Rastignano, nel Bolognese.
Venivano portate qui, per prestazioni sessuali in cambio di droga, le ragazze coinvolte nella vicenda: tra loro anche due 17enni. L'inchiesta è partita nel febbraio scorso quando la madre di una delle ragazzine denuncia ai carabinieri diversi allontanamenti della figlia che, dopo uno di questi, è tornata a casa completamente stordita dalla cocaina. La madre ha intercettato dei video nel cellulare della figlia in cui era ripresa mentre faceva sesso di gruppo e lo ha denunciato ai carabinieri.
Il nucleo operativo della Compagnia carabinieri Bologna ha avviato così l'indagine che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di otto persone e a sette misure cautelari. Tra i professionisti coinvolti, due imprenditori, un avvocato, un ristoratore, un agente immobiliare e un ingegnere.