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Polemiche

"Si chiama Cira", bufera su ArciLesbica Nazionale

15 settembre 2020 | 09.02
LETTURA: 2 minuti

Un post sull'omicidio di Maria Paola e sul compagno trans della giovane morta infiamma i social: decine e decine i commenti contro l'associazione guidata da Cristina Gramolini

Il post sulla pagina Facebook ArciLesbica Nazionale
Il post sulla pagina Facebook ArciLesbica Nazionale

Un post sull'omicidio di Maria Paola Gaglione e, soprattutto, sul compagno trans della giovane Ciro Migliore, e su ArciLesbica Nazionale si abbatte la bufera. Al centro delle parole dell'associazione guidata da Cristina Gramolini, infatti, la transizione ancora non 'ufficiale' del ventenne e una precisazione che a molti commentatori è sembrata "inopportuna", "esagerata", "faziosa" e "cattiva".

"La transessualità non si autocertifica, ci sono passi da fare ben precisi. Il fatto al momento non smentito è che Cira Migliore ha documenti e corpo femminili, non ha mai iniziato alcun percorso di transizione. In caso questo venga ufficialmente rettificato, provvederemo a chiamarlo Ciro, trans ftm, da femmina a maschio - quanto scritto da ArciLesbica Nazionale sulla profilo Facebook dell'associazione -. Fino ad allora Cira Migliore è realmente una vittima di violenza misogina a cui è stata tolta con la morte la compagna Maria Paola Gaglione, le facciamo le più sincere condoglianze e piangiamo un altro femminicidio. Che sia maledetta la pretesa maschilista di governare le donne, correggerci, punirci, darci lezioni, lavare nel sangue nostro il loro onore", la conclusione del post delle polemiche.

"Ma che razza di discorso è questo???", attaccano gli utenti nei commenti, mentre a decine puntano il dito: "Siete una vergogna", "vergognatevi, se ne siete capaci". "Imbarazzanti con questo post", sottolineano, mentre chiedono "ma perché, decidete voi come si deve identificare una persona?" e "dov'è l'inclusione e l'accettazione dell'altro così come si sente e come è che tanto si professa?". E ancora: "Quanta inaccettabile mancanza di rispetto!". Perché "questo pensiero - spiegano - fa male al femminismo intersezionale, e fa pensare alla gente che chi lo promuove sia una povera pazza". "Che sia maledetta la supponenza di questo post, si sente Ciro è Ciro , non potete decidere voi cosa è o non è", fanno il verso alle parole di ArciLesbica, ammonendo di cancellare, "questo post vergognoso".

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