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Covid, torna la paura a Villafrati: "Situazione grave"

29 settembre 2020 | 11.24
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Casi in aumento. Il sindaco Agnello, anche lui positivo: "Non dobbiamo allarmarci, ma mantenere alta l'attenzione"

(Fotogramma)
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Torna la paura a Villafrati. Nella cittadina del Palermitano che nei mesi scorsi è stata dichiarata dal governatore siciliano Nello Musumeci 'zona rossa' il numero dei positivi sale a 47. "Di questi solo 33 risiedono qui, gli altri si trovano in altri Comuni che sono già stati avvertiti - spiega il sindaco Franco Agnello, risultato anche lui positivo -. Sto bene, anche se ho la febbre a 39 e continuerò con tutte le mie forze a lavorare da casa per contrastare la diffusione del virus, sapendo di poter contare su una squadra formidabile". Sui 69 tamponi effettuati nei giorni scorsi 23 sono risultati positivi, 37 negativi, 4 dubbi e 5 da rifare. 

Ieri, intanto sono stati eseguiti altri 131 tamponi. "Dai risultati avremo un quadro più chiaro della situazione, che resta comunque grave, più di quanto non lo sia stata nei mesi scorsi quando il focolaio era circoscritto alla Rsa - avverte Agnello -. Oggi, invece, è diffuso sul territorio". Da qui l'invito ai propri concittadini a "limitare le uscite se non per ragioni indispensabili" perché "la situazione potrebbe sfuggirci di mano e diventare drammatica". Oggi a Villafrati arriveranno le Usca nelle classi con maestre o bimbi risultati positivi.

"Le scuole resteranno chiuse per tutta la settimana - dice ancora il sindaco -. Non possiamo fare previsioni, la situazione è in continua evoluzione. Non dobbiamo allarmarci, ma mantenere alta l'attenzione. Possiamo farcela come già abbiamo fatto in passato, ma perché questo possa avvenire occorre la collaborazione dell'intera collettività". Dopo lo screening nelle scuole, i tamponi saranno estesi a tutte le attività commerciali, alle strutture sanitarie e alle categorie sensibili. "C'è la massima collaborazione da parte dell'Azienda sanitaria provinciale e dell'assessorato regionale alla Sanità", conclude il primo cittadino. 

Sempre in provincia di Palermo sono 39 i casi Covid certificati dall'Asp a Bagheria. Nel distretto socio-sanitario che include i comuni di Altavilla, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi e Santa Flavia i casi totali sono 67. "Tra i 39 positivi bagheresi - afferma il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli - registriamo un decesso di una donna anziana e già sofferente, otto invece sono i soggetti ricoverati con sintomi, gli altri 30 sono asintomatici e sono seguiti a casa dai loro medici di famiglia e dall'azienda sanitaria provinciale distretto 39. Di questi 39 casi, tredici fanno parte di un unico grande focolaio, un altro è costituito da sei persone e tutti gli altri sono casi singoli".

Il sindaco ribadisce che "non ci sono i presupposti per chiudere le scuole". "Le scuole stanno seguendo tutti i protocolli previsti per prevenire la diffusione del contagio - spiega - Dirigenti scolastici, personale docente e Ata stanno facendo un enorme lavoro. C'è da sistemare ancora qualcosa fuori le scuole, dove genitori e alunni creano assembramenti e in questo chiediamo soprattutto la collaborazione dei genitori a mantenere le distanze previste". "Il Covid a Bagheria c'è e può prenderlo chiunque - afferma Tripoli - ma voglio rassicurarvi anche che c'è un controllo stretto. La differenza tra marzo e oggi è maggiore consapevolezza e tempestività nell'intervenire".

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