Il viceministro della Salute: "Se potessi andrei in palestra e prenderei i mezzi pubblici, con la mascherina Ffp2 o Ffp3 se c'è tanta gente"
"Quello che è accaduto a febbraio-marzo è diverso da quello che vediamo oggi. I posti in terapia intensiva ci sono, abbiamo moltissimi asintomatici, non c'è una gravità di acceso in ospedali e pronto soccorso. I numeri sono contenuti. Ora più che una seconda ondata abbiamo mareggiate in alcune parti d'Italia. A febbraio abbiamo avuto un impatto violento e immediato. Quello che vediamo oggi è molto diluito rispetto al passato e dobbiamo tenerlo in questo stato". Lo ha affermato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di 'Un giorno da pecora' su RaiRadio1.
"In questo momento andrei in palestra, se avessi tempo - ha aggiunto il viceministro della Salute -, ma lavoro 18 ore al giorno" e sul rischio derivato dal trasporto locale "prenderei anche i mezzi pubblici ma porterei la mascherina chirurgica e, se c’è troppa gente, anche una Ffp2 o Ffp3, come dico a mia mamma. Come con il maglione, se fa tanto freddo te lo metti più pesante".