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Covid, Gori: "Sì a coprifuoco, situazione preoccupa"

21 ottobre 2020 | 09.25
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(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

"Il coprifuoco arriverà", ne è certo il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che nella mattinata di oggi attende "almeno le bozze" del provvedimento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Il comitato tecnico scientifico della regione è stato molto chiaro nei giorni scorsi. I numeri proiettati a due settimane ci dicono che in Lombardia avremo 600 persone in terapia intensiva e 4mila persone ricoverate per Covid". Una situazione che rispetto alla prima ondata è "altrettanto preoccupante, quindi secondo me serve coraggio, in questo momento", spiega Gori ospite della trasmissione 'Non stop news' su Rtl 102.5.

"Ho letto che il presidente Fontana è stato preso per le orecchie dal segretario della Lega Salvini, il quale si sarebbe arrabbiato per questa decisione della Regione Lombardia che contraddice le sue precedenti posizioni. Io spero che Fontana mantenga la posizione che ha condiviso con tutti i sindaci. Secondo me è un valore che in questa fase le istituzioni si parlino e condividano le decisioni, e spero non siano delle scelte di un partito a modificarle perché stiamo parlando della salute dei cittadini", ha detto ancora Gori. Così il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, ospite della trasmissione 'Non stop news' su Rtl 102.5, interviene sulla possibilità che scatti il coprifuoco in Lombardia per frenare l'ondata di coronavirus.

"La provincia di Bergamo è quella che in Lombardia si trova in una situazione migliore, cioè con il numero dei contagi e dei ricoveri più basso, e in questo incide il fatto che già il 30% ha contratto il virus e che i bergamaschi avendo visto in faccia che brutta bestia è il Covid sono oggi forse più prudenti di altri cittadini in altre zone del Paese", ha sottolineato il sindaco. "Inoltre, io ho anticipato la scelta di anticipare alcune misure, come il coprifuoco, perché si deve provare ad anticipare la corsa dell'epidemia invece di inseguirla con affanno come è successo qualche mese fa", ha affermato.

Dal punto di vista economico, la provincia di Bergamo "ha una forte tenuta delle imprese, sia le più grandi che le più piccole. Stiamo aiutando le piccole imprese e gli artigiani, certo il clima di incertezza in cui ci colloca questa seconda ondata non aiuta i consumi e il commercio e ci sono delle categorie - penso ai ristoratori, ai baristi, a chi ha un negozi in un centro commerciale - che vanno aiutate: lo deve fare il governo, ma secondo me anche a livello locale noi dobbiamo essergli vicini", conclude Gori.

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