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Covid Toscana, oggi 2.223 nuovi casi

10 novembre 2020 | 14.02
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Secondo il bollettino di oggi, in Toscana sono 67.413 i casi di positività al coronavirus, 2.223 nuovi casi rispetto a ieri (1.746 identificati in corso di tracciamento e 477 da attività di screening), 54 i morti in 24 ore.

"Stamani siamo a 2.223 contagiati, rispetto a dieci giorni fa, quando eravamo arrivati a una punta di 2.700. Non dico siano segnali di miglioramento, è troppo poco per poterlo dire, ma indubbiamente i provvedimenti restrittivi a poco a poco segnali ne danno". Quest il commento a Sky Tg24 stamane del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Più in dettaglio, i nuovi casi sono il 3,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei 2.223 casi odierni è di 47 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più). I guariti crescono dell’1,8% e raggiungono quota 19.451 (28,9% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.241.973, 14.248 in più rispetto a ieri. Sono 7.336 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 30,3% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.593 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 46.314, +4,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.824 (48 in più rispetto a ieri), di cui 242 in terapia intensiva (8 in più).

Oggi si registrano 54 nuovi decessi: 27 uomini e 27 donne con un'età media di 83 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 18 a Firenze, 5 a Prato, 5 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 7 a Lucca, 5 a Pisa, 6 a Livorno, 4 a Arezzo, 1 a Grosseto.

Sono 19.862 i casi complessivi ad oggi a Firenze (558 in più rispetto a ieri), 5.860 a Prato (205 in più), 5.528 a Pistoia (189 in più), 3.670 a Massa (89 in più), 6.328 a Lucca (171 in più), 9.113 a Pisa (431 in più), 4.891 a Livorno (201 in più), 6.622 ad Arezzo (232 in più), 2.873 a Siena (79 in più), 2.111 a Grosseto (68 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 952, quindi, i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 892 nella Nord Ovest, 379 nella Sud est.

La Toscana si trova al 7° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 1.807 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 1.591 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 2.274 casi x100.000 abitanti, Pisa con 2.175, Firenze con 1.964, la più bassa Grosseto con 952.

Complessivamente, 44.490 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (1.786 in più rispetto a ieri, più 4,2%). Sono 38.769 (3.273 in più rispetto a ieri, più 9,2%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 14.041, Nord Ovest 14.704, Sud Est 10.024).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.824 (48 in più rispetto a ieri, più 2,7%), 242 in terapia intensiva (8 in più rispetto a ieri, più 3,4%).

Le persone complessivamente guarite sono 19.451 (335 in più rispetto a ieri, più 1,8%): 1.308 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 18.143 (335 in più rispetto a ieri, più 1,9%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Sono 1.648 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 607 a Firenze, 90 a Prato, 123 a Pistoia, 217 a Massa Carrara, 182 a Lucca, 150 a Pisa, 106 a Livorno, 90 ad Arezzo, 37 a Siena, 29 a Grosseto, 17 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 44,2 x100.000 residenti contro il 69,2 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (111,4 x100.000), Firenze (60,0 x100.000) e Lucca (46,9 x100.000), il più basso a Grosseto (13,1 x100.000).

GIANI - "Solo in questi ultimi quattro giorni - ha spiegato il governatore Giani - siamo intervenuti con la Protezione Civile per attivare 500 posti Covid nell'ex Creaf a Prato, altri li recupereremo all’interno della struttura ospedaliera con lavori, di modo che in un mese possano essere pronti, a Lucca abbiamo recuperato e recupereremo nell’arco di qualche settimana 150 posti nell’ex ospedale, un reperimento di posti letto che per affrontare quella che può essere un’ondata, che richiede ancora posti letto. Ma contemporaneamente abbiamo assunto 500 tracciatori, ragazzi del penultimo o ultimo anno delle università di medicina e infermeria, che stanno facendo a Carrara, Firenze e Arezzo, nei padiglioni espositivi, un ottimo lavoro di recupero della catena di contagio, per identificare le persone contagiate e isolarle", ha aggiunto Giani, che assicura: nessuna polemica con il governo. "Assolutamente no, è un messaggio che voglio dare. Sappiamo che domani, restringendo le possibilità di mobilità, vi saranno disagi per tanti toscani, soprattutto coloro che saranno danneggiati da un punto di vista economico. Ma sono persone che si rendono conto che noi dobbiamo sviluppare una politica di contenimento in questo momento, di restringimento dei contatti, per abbassare il livello dei contagiati".

"Quando la sindaca di Empoli e gli altri sindaci me lo hanno chiesto ho subito disposto un'indagine epidemiologica" cosicché se i dati evidenzieranno un aumento dei positivi "con le loro ordinanze potranno assolutamente chiudere", ha poi detto parlando della richiesta di divenire zona rossa dei Comuni dell'Empolese.

"Però – ha aggiunto Giani - vi è anche una situazione per cui, quando sono andato ad incontrarli, prima mi sono fermato a San Miniato dove mi ricordavo ci fossero postazioni nel vecchio ospedale. Ho scoperto che c’erano 28 posti Covid erano liberi, non erano gestiti. Quando ho chiesto il perché al direttore generale, mi ha risposto che manca il personale. In Toscana abbiamo assunto da marzo ad oggi 5mila persone, in deroga al contenimento delle assunzioni. Ora provvederemo con il personale, se, con buonsenso e buon lavoro da parte di tutti, fossero stati attivati quei 28 posti, non sarebbe andato in crisi il pronto soccorso di Empoli, che dista pochi chilometri da San Miniato".

Rispondendo alla domanda se ci sia timore nel prendersi la responsabilità di richiedere le zone rosse nelle varie Regioni, Giani ha risposto che "occorre seguire i protocolli del Cts. Io mi fido del Cts instaurato dal ministro Speranza. Se ha ravvisato che in Toscana i restringimenti sono da zona arancione, io applico quelli".

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