Il governatore: "Ci sarà il lockdown se la gente non rispetterà le regole""
"Domani firmerò l'ordinanza contro assembramenti per dare regole a chi ancora oggi non le rispetta". Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa. "Nel primo pomeriggio sarò in videoconferenza con i colleghi di Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga". "Ieri abbiamo avuto l'incontro con tutti i sindaci dei comuni capoluogo e tutti si sono detti estremamente preoccupati per la situazione. Tutti hanno detto si faccia quel che è necessario con grande spirito di squadra".
Zaia ha anche tenuto a sottolineare che "l'ordinanza non ci è stata chiesta da nessuno non abbiamo una spada di Damocle sulla testa per evitare di passare di fascia. Ma l'ordinanza è necessaria di fronte alle scene viste nello scorso fine settimana. Piazze dei centri storici piene di gente".
"I cittadini chiedono se diventeremo zona rossa, se ci sarà un lockdown e io rispondo 'dipende da voi' - ha aggiunto Zaia -. Se la gente non rispetta le regole è inevitabile che qualche guaio lo portiamo a casa, se andiamo a peggiorare la situazione è perché qualcuno pensa di essere più furbo degli altri". E Zaia ha spiegato quindi che "l'incontro di oggi con i colleghi di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia servirà per una linea comune. Poi ogni regione avrà una sua ordinanza con le sue peculiarità".
Certo è, ha tenuto a sottolineare il governatore del Veneto, che "non possiamo permettere che i medici si trovino con i pullman di pazienti da ricoverare. Ed è per questo che dico ai cittadini di evitare gli assembramenti, di non andare in piazza, nei centri storici durante il fine settimana, non si può, non funziona così".