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'Ndrangheta, "da Tallini contributo concreto ad associazione"

19 novembre 2020 | 11.15
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Tallini, "in qualità di assessore regionale fino al 2014, e quindi candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 2014, e successivamente quale consigliare regionale, forniva un contributo concreto, specifico e volontario per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell’associazione, con la consapevolezza circa i metodi e i fini dell’associazione stessa, promettendo e assicurando, in cambio del sostegno elettorale (…) promesso ed attuato da parte del sodalizio, la sua disponibilità nei confronti dell’organizzazione ’ndrangheta, con la consapevolezza circa i metodi e i fini dell’associazione stessa, al fine di garantire ai referenti del sodalizio medesimo le condizioni per l’avvio prima e l’effettivo esercizio poi dell’attività imprenditoriale della distribuzione all’ingrosso dei prodotti farmaceutici, onde realizzare lo scopo del sodalizio del controllo della specifica attività economica". E quanto riporta l’ordinanza che ha portato all’arresto del presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini nell’ambito dell’operazione della Dda di Catanzaro contro la cosca Grande Aracri.

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"Intervenendo presso gli uffici pubblici, al fine di agevolare e accelerare l’iter burocratico per il rilascio di necessarie autorizzazioni nella realizzazione del ‘Consorzio Farma Italia’ e della società ‘Farmaeko Srl’, che prevedeva la distribuzione dei cosiddetti ‘medicinali da banco’ sul territorio nazionale", Tallini "promuoveva la nomina del responsabile del relativo ambito amministrativo regionale e concorreva ad indurre i soggetti preposti a rilasciare la necessaria documentazione amministrativa e certificazione", si legge in un altro passaggio dell’ordinanza.

"Pur consapevole del reimpiego di capitali illeciti, provenienti dal delitto associativo di stampo ’ndranghestistico – prosegue l’ordinanza -, concorreva nei progetti commerciali inerenti la distribuzione di farmaci (…) ed imponeva, nella struttura societaria della Farmaeko Srl, l’assunzione e l’ingresso, quale consigliere, del proprio figlio Tallini Giuseppe, così da contribuire all’evoluzione dell’attività imprenditoriale del Consorzio farmaceutico, fornendo il suo contributo, nonché le sue competenze e le sue conoscenze anche nel procacciamento di farmacie da consorziare".

In tal modo, si legge ancora nell’ordinanza, "rafforzava la capacità operativa del sodalizio nel controllo di attività economiche sul territorio, incrementando la percezione delle capacità di condizionamento e correlativamente di intimidazione del sodalizio, accrescendo la capacità operativa e il prestigio sociale e criminale".

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